Annali della città di Bologna di Salvatore Muzzi
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Chiesa, anima gli avversarti di Federigo j dimanda milizia ai Bolognesi, ed è in armi con esso loro. — Rimettono in Ravenna V esule Arcivescovi).—Fanno patti di pace cogVImolesi, e mandano a questi un Podestà Bolognese.—Un altro esercito nostro fa progressi nel Modenese, e quei di Nonantola gli chiedon capitolazione.—In patria abbiamo dissensioni frai ricchi, e sono emanati ordinamenti per ripararvi.
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Gl'Imolési, per mutato dominio, non mutano animo. — I capi de' Mendoli e dei Brizi sono dinanzi al nostro Pretore, e n'accolgono le decisioni.—L'anni di Federigo invadon la Marca e minacciano la Romagna.—Parlamento degli avversarti in sant'Arcangelo. — Enzo è in Lombardia e scorre fino a Reggio in favore de' Ghibellini esuli di questa Città. — I nostri corrono, col Marchese d'Este ed i Mantovani, ad impedirglielo ; egli discende allo scontro, con Modenesi, Teutonici, Cre-, monesi, Pavesi, Reggiani, ed esuli di Ferrara e di Piacenza.—Battaglia di Fossal-ta; prigionia d'Enzio e d' alcuni suoi capi. — Enzio distenuto in Castel Franco, poi in Anzola.—Entrata trionfante de'nostri in Bologna col re prigione.—Federigo insiste per riavere il figlio ; i nostri gliel negano.—Canzone del prigioniero.—I Bolognesi minacciano Modena, ma la provincia nostra è ad un tempo minacciata. — Provvidenze del Legato Ottaviano.—Modena ridotta dai Bolognesi agli estremi, chiede pace e lega, e le ottiene.—Il Frignano passa, per convenzione, al Comune di Modena.— Nuove provvidenze sono emanale dal popolo nostro.
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