Annali della città di Bologna di Salvatore Muzzi
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di fazioni. — L'esercito nostro invade il Distretto Raviguano ; ma il verno interrompe le ostilità. — Brancaleone degli Andalò , famoso cittadino nostro, è chiamato Senatore Governatore di Roma. — Correzione degli Statuti nostri.
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Pace, e patti di Lega fra Bologna e Ravenna. — Si agita pià che mai la discordia fra il Papa e Corrado per la corona della Sicilia. — Approvazione di alcuni Statuti promulgati dal Rettore e dagli Alunni del nostro Studio.—Alcuni dei prigioni, fatti con Enzio, fuggono. Di qui la favola della tentata fuga del re nella Brenta.
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Nuove censure del Pontefice sopra Corrado.— Questi muore. — Il Papa occupa egli la Puglia, -r— Manfredi di Taranto, tutore a Corradino figliuolo di Corrado, riaccende guerra contra la Chiesa. — Battaglia di Foggia, vinta da Manfredi.— Morte del Pontefice ; creazione di Alessandro IV.—Aumentano le turbolenze in Romagna.— Tommaso da Fogliano, Conte della Romagna, tien parlamento in Ravenna per lo meglio de'popoli.—I due partiti de' Brizi e de' Mendoli si riurtano in Imola, e prendono fra'nostri interesse alle loro contese, i Geremei pei Brizi, i Lam-bertazzi pei Mendoli; e Bologna è in trambusto.—Alla fine si ottiene in ambe le Città conciliazione.—Cervia, mal fida ai nostri, è assediata e si (mende.—Modena é Lombardia ci tengono in qualche angustia.—Per transito e commercio poco manca non s* appicchi guerra tra Bologna e Firenze. — Innonda*ione del Reno per la Provincia.
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