Annali della città di Bologna di Salvatore Muzzi
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Alessandro Pontefice, patteggia dello scettro Siciliano con Enrico d'Inghilterra pel figlio Edimondo; ed a Manfredi promette un accordo., — Il Frignano è aggiudicato ai Modenesi. — Tumulto in Roma; e il Senatore Brancaleone Artdùlò è posto in carcere.—I nostri ; poiché noi possono liberare, malmenano gli ostaggi romani custoditi all'uopo in Bologna.— La Città nostra è percossa dall' interdetto. — Diverse provvidenze per aver calma co' Veneti, coi Centesi e co'Toscani.—A spese pubbliche si ristaura Castello Persicetano, consunto da incendio fortuito.
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Brancaleone è sciolto a patti; ritorna a Bologna, ed è tolto a questa l'interdetto.— Guglielmo re d'Alemagna muore.— Manfredi sottrae a Chiesa le terre di Sicilia.—Intanto Ezzelino III. minaccia imporre il suo giogo all'Insubria; ma i Guelfi di più terre, e fra questi molti Bolognesi, lo battono a Pontelungo. — Ei tenta diverse imprese, e si ritrae poi in Verona a martoriare i prigionieri. — I Manfredi e gli Accorisi sconvolgon Faenza ; ma il Capitano del nostro popolo li rappacifica.— Gli Ordelaffi ed i Calboli turbano Forlì; ma il Comune nostro li riduce a calma: così si estende in possanza al di fuori, mentre soffre guai intestini: Lambertazzi e Ge-remei, nobili e popolani si cozzano ; prevalgono gli ultimi, e si cerca modo alle loro discordie. — Nuovi ìnaestrati e nuovi Statuti si creano, e si propone la reden-, zione degli schiavi, cui danno adito i Fusi e i Guidiccioni.—Alcuni de'nostri pugnano per la Chiesa contro Manfredi.
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