Annali della città di Bologna di Salvatore Muzzi
BOLOGNESI
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Da questa prima iscrizione si rileva che il padre Federigo con minacce, preghiere e promesse domandava il figliuolo; ma si comprenda ad un tempo esser favola quella che con un cerchio il' oro volesse cinger le mura di Bologna. L'epigrafista con un'iperbole ha detto soltanto che tant'oro era pronto a versare pel riscatto del figlio , che sarebbesi potuto cerchiarne le mura di Bologna.—In processo di tempo poi, il Cenotafio di Enzio essendo guasto , e la Chiesa di san Domenico ricostruita, mu-taron posto al monumento, e sostituirono all' antica epigrafe la moderna ohe ora si legge, adorna di barocca cornice, con sopra due leoni tenenti lo stemma di Bologna, e sotto un busto marziale immaginario di Emio re. La nuova iscrizione riporta presso a poco le parole dell' antica, più l'aggiunta seguente :
Monumentum hogce vktustatk collapsum
SENATUS BONONIElfSIS JUSSU INSTAURATUM fUIT MDLXXXVI. SENATUS BONONIENSISET HOSTJS ET CAPTIVI HIG JAGENT HUMANAE SORTIS MEMOR PUS MANIBUS SENE PREGARE
INSTAURATUM ITERUM A. O. MDCLXXXX. EAnEM OSSA QUUM ELECANTIUS TEMFLUM INSTAURARETUR JE, PRIORE loco TRANSLATA hig DKMUMSENATUS
AV1TAE MEMOR gloriai ac pietatis aemulator AERE publ1go regondi jussitANNO A PARTO fIRGINB MDCCXXXI.
PI ETATE AG LIBER ALITATEOSSA REGIS HENTII
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Federigo Bologna Bologna Cenotafio Enzio Chiesa Domenico Bologna Emio SENATUS BONONIElfSIS JUSSU INSTAURATUM
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