Annali della città di Bologna di Salvatore Muzzi

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      , io8 ANNALIall' acquisto della Città, per istabilirvisi con prudenza e fermezza. Al pensiero di questi novelli Co-riolani applaude gran parte della Romagna, che congiurando alla nostra rovina, desidera di ripigliarsi ip breve quelle palme, che in varii tempi su di lei riportammo. E Dio non voglia che dentro queste mura medesime non sia rimasta alcuna reliquia di Ghibellini, che in ora funesta inaspettata non mandi poi ad effetto alcun macchinato tradimento!—Essendo adunque a tale angustia ridotti, per non cader sotto il giogo de* ribelli o di qualche straniero (che forse aspetta godere il frutto de*litigi altrui) io non so altro vedere, nè più. utile nè più necessario, che far ricorso alla protezione di qualche Principe , che ne prenda in tutela.—Ma sotto il manto di chi, potremo noi riparar meglio, che sotto quello del Pontefice? Egli, come padre amorevole abbracciandoci, ne proteggerà còn ogni favore, sapendo che siamo sudditi per volontà non per forza, e che per l'onore di Santa Chiesa più volte raccogliemmo eserciti , e provocammo lo sdegno di potentissimi principi.— Chiunque abbia buon senno conoscerà dunque quanto sia conveniente l'attenersi a questo partito, sicché quelli che altramente persuadano, si mostreranno almeno poco amorevoli verso la patria. La vicissitudine delle cose del mondo non comporta che sempre si stia in un medesimo essere. Bologna fu la reggia de' Toscani che con dodici Città abitarono di qua dall'Appennino, finché inondata dalla fiumana de'Galli Boi, divenne la metropoli di quella gente. I Romani, cacciando d'Italia quel popolo, provvidero alla solitudine del paese con una colonia delle più nobili, e descrissero i Bolognesi nella Tribù. Lemonia, come Romani non meno di privilegio che di sangue. Ma poiché per l'andata di Costantino in Oriente tramontò la gloria latina, la nostra Città, dopo essere stata preda dell'incursione de'Goti, gemè sotto il Giogo de'Longobardi, sintantoché d$J reguo loro Carlo Magno s'incoronò.


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Annali della città di Bologna dalla sua origine al 1796
Tomo Secondo
di Salvatore Muzzi
Tipi di S. Tommaso d'Aquino
1840 pagine 639

   

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