Annali della città di Bologna di Salvatore Muzzi

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      BOLOGNESI 113
      Ma si méità fine alla vana querela; e si vegga piuttosto quale Costituzione mandasse il Pontefice Niccolò III. come conobbe che il comporre i partiti era specialmente nelle sue mani riposto.
      „ II peso della sollecitudine commessa a Noi dal Signore grava moltiplicatamente sull'animo nostro quando scorgiamo i fedeli e i figliuoli della Chiesa Romana afflitti da perplessità, e lo stato loro fluttuante tra'turbini di diverse procelle: ma quando, fra le molte regioni, i pensieri estendiamo alla nostra bolognese Città, ed alla sua Chiesa cogli occhi mentali riguardiamo, a quella Città stiamo fisi, e ne teniamo in memoria gli abitatori. Essa Città per vero fra l'altre d'Italia di speciali prerogative feconda, produsse e produr suole, quasi per naturale discendenza, uomini di sapere eminente, e di alto consiglio, e f>er dignità ragguardevolissimi. Essa, come fonte irrìguo, fluisce dolcezza di scienze , e ristora di soave linfa i sitibondi, e la propria amehità fino ai remoti propaga. In essa eletti uomini si nudriscono , e da lei derivano ingegni che lodevoli frutti producono ; come il fatto antico manifesta, e come addimostra segnatamente l'evidenza di molte odierne testimonianze. Degnamente pertanto della pienezza di sua quiete ci dilettiamo , e degnamente dimandiamo che sempre s* accresca di prospere aumentazioni, e persista in vigore di solida carità ; per cui non senza diritto le sollecitudini dell' apostolico potere interponiamo , affinchè non si offuschi la serenità del suo nome famoso, nè si dilaceri menomamente la prosperità del suo stato, o con dispendio s'offenda. Sendochè la quiete sua lungi e grandemente pel mondo si dilata nelle altre citta, e per essa le turbolenze de' maligni assalitori si attutano ; mentre i turbamenti e gli odii che sorgono in lei, non si comunican soltanto alle province limitrofe, ma pur anche alle lontane si diffondono. — Pertanto ravvolgendo noi siffatte cose nella nostra memoria, e ripensando le gesta magnificamente operate in


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Annali della città di Bologna dalla sua origine al 1796
Tomo Secondo
di Salvatore Muzzi
Tipi di S. Tommaso d'Aquino
1840 pagine 639

   

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