Annali della cittą di Bologna di Salvatore Muzzi

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      BOLOGNESI 187
      e corre la Cittą scompostamente vestito, e tali dą segni di pazzia che ben presto diviene oggetto di compassione. Esce della Cittą, si reca ad un suo podere , e di lą trae seco a Faenza una vecchia rózza sciancata e schifosa, cui pił non restava che il carcame dell' ossa vestito della pelle ; ed avendola tonduta qua e colą per lo corpo senza norma veruna, n' ebbe fatto la pił deforme bestia che fosse mai. Poi, montandovi sopra con un astore in pugno e due cani segugi al guinzaglio, scorrazzava per la Cittą, invitando questo e quello a voler recarsi con esso lui alla caccia. Ed ora lasciava sola la zoppa e strana cavalla, la quale da' fanciulli posta in volta, veniva inseguita con ischiamazzo smodato, e ne facevano tutti le pił grasse risa del mondo. I Lambertazzi, che questo fatto ignoravano, paventando tumulto di nemici, brandiron l'armi e corsero dov'era trambusto: ma trovato il popolo , che or' si rideva di Tebaldello, ora fugava la spaurita cavalla, movendosi a riso pur essi, alle lor case ritornarono. Pił volte lo scaltro giovine ripetč quel trastullo; pił volte a lui ed alla rózza venne data la beffa : e i Ghibellini , che udivan ripeter le grida, si stettero pił queti e sicuri. —r Pertanto 1' astuto , giugnendo finzione a finzione , si diede a correre nottetempo le strade della Cittą, e gridar arme arme, e dimenare i picchiatoi delle porte e degli usci con quanta forza avea nella braccia. Laonde i Lambertazzi sospettosi e sgomentati dieder di piglio alle armi, e , secondo il solito, balzarono sulle vie per sollecita difesa : ma trovando Tebaldello stranamente agitarsi per la Cittą, ed alzar egli solo tante grida, e picchiare disordinatamente alle porte de'cittadini, uscirono di sospetto, e si stettero contenti di minacciargli castigo se pił osasse turbar la quiete del popolo. — Con questi e simili mezzi calmņ egli adunque e tolse per modo ogni sospetto da' mal sicuri Ghibellini, che pił non si dieder pensiero delle stoltezze di lui.— Cosģ ordita sua tela, era d'uopo gittarne la trama:


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Annali della cittą di Bologna dalla sua origine al 1796
Tomo Secondo
di Salvatore Muzzi
Tipi di S. Tommaso d'Aquino
1840 pagine 639

   

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