Annali della città di Bologna di Salvatore Muzzi

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      i5a ANNALIed a tal fine scoperse il disegno suo ad un cotal Gherardone, uomo fidato a tutte prove ; e come n'ebbe spontanea promessa d'aiuto, con lui si ftt presto accordato di quanto era d'uopo eseguire. Ed ecco Gherardone, provvedute due vesti da frate, uscir con queste in un sacco, e fuor di Faenza cercare una macchia di bosco, ed ivi, secondo convenzione, starsi ad attendere l'insidiator Tebaldello. Costui frattanto, in arnese d' uccellatore, uscito verso il tramonto co' soliti cani e coli' addestrato sparviero, fu presto a raggiunger 1' amico ; e vestiti gli abiti da monaci, eccoli sconosciuti camminar cheti e presti l'intera notte, e trovarsi al sorger del sole alle mura di Bologna, e quivi prender ricovero in casa d'Alberto Battagliucci , acerrimo nemico della fazion Ghibellina. Si aperse pur anche ad un Guido Ramponi, per mezzo del quale venne introdotto segretamente nel Consiglio, dove fece manifesti i disegni suoi di castigare e toglier per sempre que' turbolenti Lambertazzi, onde le Città ed i popoli di Bologna e di Faenza travagliati venivano. Fu rimesso il negozio, sotto giuramento di segretezza, ai quattro Assunti sopra la pace , ai quali spiegò il disegno proprio, e il modo a tenersi per l'esecuzione del medesimo. In compenso poi del servigio nuli'altro chiedeva se non che tutta la famiglia de'Zambrasi e quella pur anche di Gherardone , venissero ascritte alla bolognese cittadinanza. Intanto promise dare gli ostaggi, per sicurtà di quanto a fare si avesse. Piacque al Pretore l'offerta di Tebaldello, e fu approvata dagli Assunti, cui giunse principalmente a persuaderla l'eloquenza di Guidottino Prendi parti. Conchiusa la cosa, Tebaldello si partì per Faenza, dove pervenne all'alba del venturo dì, nè fu conosciuto da nessuno sotto quegli abiti mutati , e per lo scaltro portamento della persona. Giunto a casa trovò la famiglia sua in aspra angustia e desolazione. Ma quale gioia non inondò lo spirito e il cuore del vecchio padre e degli altri congiunti di Tebaldello, allorché il videro


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Annali della città di Bologna dalla sua origine al 1796
Tomo Secondo
di Salvatore Muzzi
Tipi di S. Tommaso d'Aquino
1840 pagine 639

   

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