Annali della città di Bologna di Salvatore Muzzi
BOLOGNESIj63
sano e salvo ritornare, e della creduta mania pienamente libero; e più fiorente di salute che mai, depor le lane onde s'era camuffato, e gittarsi nelle loro braccia tutto esultante di speranza e di gaudio? Quale non fu il loro giubilo quando ad essi aperse i consigli della sua mente accorta e simulai trice? Quando gli accertò che se la cosa sortisse buon termine, essi tutti verrebbero asoritti del novero de' bolognesi cittadini ?
Ora Tebaldello, cui pareva raill' anni un' ora di vedere il fine di questo suo divisamente, mandò segretamente a' Bolognesi tre suoi fratelli carnali, Zambraso , Guido e Fiorino, condotti da Gherar-done , avvisando gli Assunti di quanto avessero a fare, ed in che ora a Faenza dovesse trovarsi l'esercito loro. Ricevuti gli ostaggi, il Consiglio tosto si radunò, ed ordinate tutte le cose, segretamente mandò a chiudere i passi, affinchè niuno recasse avviso di cosa che si facesse. Ed ecco gli armati bolognesi (a3 Agosto) uscire della Città, e col favor della notte muovere alla volta di Faenza, dove giunti, ed avvicinati alla porta che fu loro designata da Tebaldello, la trovano aperta, e liberamente nella Città entrando, sono oondotti dove il Zambrasi ebbe lor comandato di porsi. Ed egli, al solito suo, facendo romore co' chiavistelli e coi picchiatoi delle porte, svegliò coloro ch'erano già posti segno di sua vendetta. Poi diede nelle grida viva la Chiesa, muoiano i perfidi; e mentre ch'egli con tali voci giva gridando, i Bolognesi presero la piazza della Città. I Ghibellini, seguaci e devoti de'Lambertazzi, udite queste grida d'ammutinamento , e il passo conoitato dei militi , danno nelle campane martellandole e stormo, e radunatisi in grosso numero, passano alla piazza per fortificarsi ; ma trovandosi a fronte i nemici, sono stretti a battaglia. Qua si cozzano fanti con fanti, là si trafìggono lancieri con lancieri; e chi ruota a tondo ferrata mazza, chi cala fendenti a due mani con lunghissima spada. Quivi si muore, colà si Annal. Boi. T. Il, 20
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