Annali della città di Bologna di Salvatore Muzzi
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ANNALIgeme mal viti. 11 vincitore esalta e schiamazza, • nella gioia della vittoria incrudelisce sui proprii concittadini ; il vinto si ritira e freme, e nel timore della sconfitta pensa vendetta, e bestemmia. Il tumulto è generale, la zuffa accanita, il successo pendente ed incerto.—Ed ecco Magatotto Ma-garotti, sostenuto da' suoi figliuoli , farsi forte ad una bocca della piazza, e quivi piantare il Gonfalone imperiale a segnacolo di parte Ghibellina, e far grande sforzo per occupare quel terreno che già tenevano i Guelfi combattitori : ecco Guidot-tino Prendiparti, accorto di ciò , venir con molti allo scontro, ed attaccar petto a petto il Magarotti, il quale, caduto per grave ferita, lascia il vessillo al nemico, che ne fa preda. Il Magarotti è già spento , quando Ruffino de' Principi corre a' danni del PrendipaTti, e con percossa di mazza già lo travolge dal destriero. E sarebbe morto calpestato nella mischia, se Alberto d'Orso de'Caccianemiei grandi non gli faceva schermo, girando a tondo la terribile spada, e larga piazza, impenetrabile alla turba assalitrice, tenendo sgombra intorno a sè, finché il caduto Guidottino , ripreso senso e coraggio, non fu rimontato a cavallo. Ed egli Alberto, venuto alle mani con Ruffino, gettando il brando, e staccata la mazza dall'arcione, colpì d'un colpo sì fiero l'avversario, che il lasciò quasi morto.—Alla fine di sì miseranda battaglia i Ghibellini, cui toccò la peggio, si misero in fuga, ed' uscendo di Faenza per la porta detta Montanara, quivi molti di loro furono attaccati, feriti e trafitti spietatamente : e tutti gli altri, che venner trovati o inermi o nascosti , andarono tutti a fil di spada senza distinzione. E nove de' principali Lambertazzi, che scalando muri, eran corsi a rifugio nel convento dei Frati Minori, scoperti e presi, vennero scannati con incredibile rabbia. E cinquecento restaron prigioni di guerra; e non pochi infelicemente perirono soffocati nelle cloache e nelle fogne.
Questa fu tremenda battaglia, funesta alla vita
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