Annali della città di Bologna di Salvatore Muzzi
•ANNALIdalla Città nostra ; e che non fosse del medesimo luogo da cui veniva il Pretore e il Capitano del popolo ; oltre di che tal Capitano del Comune avrebbe venticinque soldati di cavalleria, dal Comune stesso stipendiati ; ed esso co' suoi soldati abiterebbero nel Contado di Bologna presso i confini di Modena, od in que' luoghi dove tornasse più spediente, secondo il volere del Pretore; dell'altro Capitano, degli Anziani e dei Consoli; perseguitando i banditi e ribelli , e facendoli prigioni. Al qual Capitano, quante volte presentasse nno dei detti prigionieri ribelli, si pagherebbe una tal sommi di denari; e il pagamento lo farebbe il Capitano del popolo che fosse in carica a quel tempo: e ciò nel termine d'otto dì dalla consegna del prigioniero bandito. Doveva il suddetto Capitano avere quattro cavalli, due de' quali armigeri ; e gli stipendiati dovevano avere un cavallo armigero, della valuta almeno di quaranta lire di bolognini. £ frai suddetti stipendiati doveva essere un notaio, con salario di lire trecento ogni sei mesi, e ciascuno stipendiato, di otto lire il mese, dal Comune di Bologna. Era anche tenuto di dare idonea sigurtà al Senato per sè e pe' suoi soldati d' essere fedele, e d'aver tutti i suoi della parte di Chiesa. E se frai detti stipendiati fosse trovato alcuno ohe da dieci anni in poi fosse stato presso Bologna a cinquanta miglia, quel tale verrebbe cancellato dalla milizia ; e come disubbidiente pagherebbe oento lire per ciascuna volta, o più ad arbitrio del Pretore, del Capitano del popolo; avendo però riguardo alla qualità del fatto. Vollero ancora li detti Sapienti, àie tutti gli altri Capitani destinati alle terre del Contado di Bologna, dovessero dare al prefato Capitano consiglio, aiuto e- favore, qualunque volta fosse bisogno oontra i detti malfattori e ribelli alla Città di Bologna. Ordinarono ancora che qualunque volta occorresse al detto Capitano venire alla Gittà, il Pretore tosto mandasse un altro in luogo suo a'confini del Modenese, ed ivi stesse oprandosi
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