Annali della città di Bologna di Salvatore Muzzi

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      BOLOGNESI «rtiComune per 1' altra ; furono queste provvigioni e questi ordini esaminati da' tre Sapienti eletti dagli Anziani e Consoli nostri per ciascuna Tribù : e siccome il tutto riguardava i banditi del Comune di Modena e del Felsineo, ed altri negozii di simil guisa; così si venne all'accordo che or si dira. Era stato riformato nel Consiglio e nella massa del popolo (nostro, che tutti i banditi dei due Comuni dovessero tenersi lontani dieci miglia dai rispettivi Distretti e Vescovati, e che a niuna persona della nostra Città si ponesse colletta per motivo delle possessioni, delle case , e dell'altre cose già riformate in detto Consiglio, quantunque ai cittadini « distrettuali dell' una Città e dell' altra si rendesse ragione, come appare chiaramente nelle provvigioni suddette. E i detti Modenesi col Marchese Estense avevano aggiunto a quest' ordine che nel render ragione a quei di Modena nella Città nostra, e ai nostri nella loro, la cosa si facesse sommariamente cioè dentro due mesi e senza strepito di giudizio. Al che i Sapienti di Modena aggiunsero anche, che, stando la lite, l'attore fosse obbligato deporre avanti 1' ufficiale deputato a conoscer la cosa, tuttoquanto voleva addurre nella detta questione ; di che al reo si dovrebbe dar copia entro dieci giorni, trascorsi i quali il detto attore non potrebbe recare altri istrnmenti, nè cosa alcuna; e nemmeno si presterebbe fede ad altri strumenti, che in detto termine non fossero stati prodotti, dandone copia come sopra si è detto.—E si conchiuse di concordia fra i due Comuni che tutte le cose contenute nel Capitolo del render ragione, e in quello ohe trattava de'possessori di tene o case nella Città di Modena e nel Distretto, con le addizioni de' suddetti Capitoli, durassero ed avessero luogo pel tratto di due mesi.
      Il Senato nostro voleva pertanto acquistare così da'Laici come da'Chierici diversi terreni ne'qqali far cava e lavoro per condurne diverse acque con sicurezza alla Città : il perchè elesse alcuni Sapienti


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Annali della città di Bologna dalla sua origine al 1796
Tomo Secondo
di Salvatore Muzzi
Tipi di S. Tommaso d'Aquino
1840 pagine 639

   

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