Annali della città di Bologna di Salvatore Muzzi

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      BOLOGNESI «rtidi vivere in pace ed in concordia co'Bolognesi, ed acciocché le merci da Ferrara a Bologna passassero senza piati e disturbi, e si togliessero da ogni parte le rappresaglie che potevano generare discordia , mandò a questo fine Ambasciatori ai Bolognesi dai quali ottenne quanto chiedeva, come fu stabilito con apposita riformazione. Ed all' inchiesta del Marchese aggiunse il Senato nostro, che *il detto Marchese ordinasse che simile ragione fosse fatta a'cittadini ed abitatori di Bologna e del Distretto, coma veniva fatta nelle Città e luoghi di lui; e noi volendo far ordinare nelle sue Città, in tal caso la detta ragione si rendesse a quella di Bologna ed ai suoi abitatori. Di più , che il Marchese facesse ridurre al suo notaio in pubblica forma la riformazione delle predette cose fatte, acciocché fosse deposta nel pubblico archivio felsineo.
      Ed in quest' anno medesimo insorse dissensione in Firenze tra nobili e popolani, a motivo di alcune ordinazioni che i nobili volevano fossero corrotte: ed avendo ambe le parti l'arme alla mano, i Priori di quella Città scrissero a' Bolognesi che volessero dar loro aiuto di genti ; il che fu fatto volentieri da'nostri, che spedirono trecento militi: onde fu composta per allora in Fiorenza la cittadina discordia. E discordia incominciò fra' nostri ed il Marchese da Este per le ragioni che qui verremo esponendo: I 'Modenesi, oltre il Panaro e la Muaza, cioè nel Distretto di Bologna facevano sterpate e cavamenti con grave danno del Contado nostro ; e perciò il Senato mandò dicendo al Marchese che non dovessero i Modenesi fare sul nostro alcun lavoro, nè dilatarsi sulla Centese giurisdizione. Ma l'Estense, poco o nulla curando siffatte esortazioni, 1' opera incominciata fece proseguire. Il perchè radunato in Bologna il Cosiglio, quivi si determinò che le nuove costruzioni fatte da altrui in sul nostro venissero levate, ed a tal fine si adoprassero gli uomini di Castel Franco, sant' Agata, Creval-core, san Giovanni in Persiceto, Argelata, Galliera,


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Annali della città di Bologna dalla sua origine al 1796
Tomo Secondo
di Salvatore Muzzi
Tipi di S. Tommaso d'Aquino
1840 pagine 639

   

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