Annali della città di Bologna di Salvatore Muzzi

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      BOLOGNESI 47 rdi seguirlo in Francia, per essere giudicato da un Concilio in Lione. Ed a costui rispose a voce solenne il Pontefice:—Poiché tu discendi da una famiglia di eretici, e che avesti arsi i genitori, da te aspetto la corona del martirio.—Tenevano i Francesi in buona guardia il venerando prigione, e per tre dì continui diedero il sacco a' suoi tesori, ma nulla risolvevano a riguardo di lui. Finalmente il popolo di Anagni , che prima pareva li favorisse, rinvenuto dalla sorpresa e forse sdegnato che una tanta offesa sotto a' propri occhi fosse fatta, e che egli la sopportasse, diede ascolto alle eccitazioni del Cardinal Luca del Fiesco che lo consigliava alle armi ; per cui improvvisamente rivoltosi, fu sopra a*Francesi, li scacciò dal palazzo e tornò Bonifacio in libertà.—Comunque però avesse fine la cosa, le brame del re di Francia furd'no soddisfatte; perchè questa vendetta parve al Pontefice sì ardita e sacrilega , e. provò tale spavento ed angoscia ne* tre giorni di sua prigionia, che quasi fuori del senno cadde gravemente infermo. Da Anagni subito fu trasportato a Roma come a luogo di maggior sicurezza , ove egli affidossi agli Orsini, stimati aspri nemici ai Colonna. Ma poco di poi fu, o credette di essere egualmente tenuto in soggezione e in poco cqnto da loro; perchè, dietro alla prigionia, fatto estremamente geloso di sua indipendenza e di suo potere, riguardava come'violenza alla propria autori-. tà la menoma resistenza che gli fosse, usata-. Sia però che gli Orsini nasconder volessero al popolo la malattia da cui finalmente era stato prèso, oppure con questo pretesto, concordemente a'Colonnesi prigione il tenessero veramente, è cosa certa che un giorno uscire volendo dal Vaticano per andare al palazzo di Laterano,e darsi alla guardia degli Annibalde-schi , gli Orsini gì' impedirono l'uscita forzandolo a rimanersi nelle sue stanze.—Bonifacio fu lasciato solo col vecchio Campano suo famigliare che mai non l'aveva abbandonato, e che l'esortava a sopportare coraggiosamente la sua sventura, fidando


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Annali della città di Bologna dalla sua origine al 1796
Tomo Secondo
di Salvatore Muzzi
Tipi di S. Tommaso d'Aquino
1840 pagine 639

   

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