Annali della città di Bologna di Salvatore Muzzi

Pagina (443/636)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina  Immagine

      BOLOGNESI
      47 rDicemmo in questi nostri Annali, nel 1257, che il Senato redense gli schiavi, eh* erano sotto il giogo ^di aspri padroni. Ora in gran parte s'era rin-novellata fra noi la servitù, perciocché i poveri venivano duramente stretti a servigi ed opere insopportabili, sotto colore di nuovi nomi, come a dire, coloni , fedeli , manenti, residenti, ascritti ; e tro-vavansi obbligati a gravi patti di tributo, cioè a collette, a cavalcate, ad albergherie , a somministrazioni di cera, di focacce e di polli. Il perchè volle il Senato a sì gran disordine d'empietà provvedere ; e però nel Consiglio fu decretato : Che niuno della Città e del Contado di Bologna avessse ardire di molestare od angariare in giudizio e fuori , o per vigore d'istromento, ninno de' sopraddetti servi, ma che per ogni via restassero liberi ed assoluti con tutti que'beni che avevano e possedevano, o fossero per avere o possedere nel tempo a venire ; e che tutte le scritture pubbliche o private occorse per cagione di detta servitù, fossero tolte e di niun valore. E se i detti potenti e ricchi, per cagione di siffatte convenzioni ardissero molestare i medesimi liberati, essendo coloro nobili o nati di stirpe nobile, fossero per Ciascuna volta obbligati a pagare mille lire, quando però venissero a' comandamenti ; e per lo contrario , disubbidendo , fossero, come ribelli della libertà degli uomini e del popolo di Bologna, e come per grave malefìcio, banditi e scritti al libro de'fuorusciti. Oitredichè i loro beni verrebbero in potestà del Comune di Bologna, ed essi potrebbero subire of-fensione da chiunque, sia nella persona sia nella roba, senza potersene appellare. E dando i disobbedienti nelle forze del Senato , decapitati sarebbero. Se poi fosser dessi popolani, allora cadrebbero in multa di cinquecento lire per volta, oltre le suddette pene. Finalmente fu decretato dal Consiglio che nessun magnate e nobile potesse alla montagna o in altro luogo suscitar fortezze, o torri , o grandi edilìzi, sotto pena di venir dannato nel capo.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina  Immagine

   

Annali della città di Bologna dalla sua origine al 1796
Tomo Secondo
di Salvatore Muzzi
Tipi di S. Tommaso d'Aquino
1840 pagine 639

   

Pagina (443/636)






Annali Senato Senato Consiglio Città Contado Bologna Ciascuna Bologna Comune Bologna Senato Consiglio