Annali della città di Bologna di Salvatore Muzzi
5oo ANNALImobili ed immobili di Tano da Loiano, e de* figliuoli ed attinenti suoi, ed ogni altra facoltà che si trovasse avere nel Contado di Bologna e nella terra o ne'diiitorni di san Ruffillo, volendo che tutti quelli chi già rispondevano a Tano, o a*suoi figliuoli ed agenti, o ad altrui in nome loro , ri -spondessero .in avvenire a Nicola Bonvicino ed ai suoi eredi, secondo i modi consueti, e sotto gra-, vissime pene. —Ma quando poi il Consiglio, ebbe avuto risposta dal Bonvicino, il quale fu tanto mite e disinteressato quant'era stato dapprima forte e fedele; emanò allora Provvisione, con che veniva proibito a chiunque l'inveire vilmente contra qualsiasi prigione di partito contrario a quello che sosterrà il reggimento della patria; al qual reggimento soltanto spetti il togliere ad essi prigioni i mezzi unicamente di poter più nuocere; e ciò mediante confinazioni, sopravvegghianze, diminuzioni proporzionate di beni, e simili altri provvedimenti non feroci. Esclusi però da cotal legge coloro, che, dopo pubblicazione fattane, vilmente o con atroci crudeltà nel sangue nimico si fossero macchiati, o che di gravi delitti contra i particolari fossero già colpevoli , processati e condannati : chè a Siffatte pesti della società vuole santa giustizia venga prontamente provveduto, quantunque volte la circostanza se ne presenti.
Tale provvisione notificata in sui primi dell' anno ond'or teniamo parola, avrà fatto manifesto ai nemici di Felsina ed all'intera Penisola Italica, come fra noi non si aspirasse che all' utile generale ve* race, lasciando cui piaccia, il brutal piacere di sbramarsi alla vista delle altrui miserie, anziché piangerne con sentimento cordiale.
Pertanto, avendo ragionato del primo e grande avvenimento di quest'anno^ verremo a dir ora dei maestrati che in esso anno stettero alla reggenza felsinea.—Furono Pretori, Gerardo Bustichi Fiorentino poi Bertoldo da Samminiato; e vennero Capitani del Popolo Rolando Samalselli da Lucca indi
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