Annali della città di Bologna di Salvatore Muzzi
BOLOGNESI
47 ra que*tempi si costumava.—Pietro, accompagnato da gran numero di gentiluomini Ferraresi fece l'entrata sua in Bologna (a3 Dicembre) e mosse all'ai-loggie nell' Episcopo, con iscorta di molti fra' nostri più insigni. Dopo due giorni (ed era la festa del Natale ) il Vescovo cantò la messa nella Cattedrale , dopo di che t alla presenza de' principali maestrati, il vecchio Pretore Gerardo de' Bustichi lo creò cavaliere, ed il Senato lo decretò figliuolo della Città di Bologna. Poi accompagnato con fasto a suoni di marziali squille al Palazzo del Pretore, quivi ebbe pranzo lautissimo, con compagnia dei primi magistrati e de' principali frai nobili. Dopo di che fu guidato a spasso sul palafreno per tutta la Città, e la sera festeggiato con fuochi di bel-1' artifizio. — Alla fine, donato di ricchi e nuovi presenti, prima che si chiudesse 1* anno ritornò a Ferrara, accompagnato da gran numero della nostra nobiltà, e lieto oltremodo dell'accoglienza fraterna onde la grassa Bologna accolse lui giovinetto, per la cui festa ebbe spese in una settimana quattromila lire di bolognini.— Ingente somma a quei tempi di rozzo e parchissimo vivere!
Proseguì nella Pretura Bertoldo Malpigli da Sa-
' ' ^ 1 -i « •• - Vulcerio o Folcherio Cai-
prima.—'Entrati gli Anziani e i Consoli del Gennaio elessero cento soldati di famiglie veracemente guelfe per ogni miglior difesa della Città, e per recarsi a Lugo dov' era minaccia d'avversarii. Fu lor Capitano Jacopo de'Caccianemici ; e furono deputati alla munizione delle Castella Arardo de'Vetri e Pietro Gozzadini.
In sul principio di quest'anno il Marchese Azzo
ANNO DI CRISTO 1308*
stato anche nove anni
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