Annali della città di Bologna di Salvatore Muzzi

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      BOLOGNESI 47 rTrebbi nunzio del Papa, il quale uscendo dal palazzo Episcopale , a mala pena si salvò dalle armi di colui e dalle genti sue, riparando in una delle ròcche di Castel Tedaldo , mentre molti de' suoi aderenti caddero uccisi, e le loro case vennero poste a sacco ed a ruba, e quanto era di più sacro, o per sesso o per voti, fu con enorme inverecondia profanato. Il che tutto riferito al Legato Pellagrua, che fra noi si trovava , tosto spedì egli l'esercito de' Bolognesi in soccorso de' suoi ufficiali a Ferrara; e parimente vi si trovò Francesco Marchese da Este, con alcuni congiunti e seguaci suoi: i quali tutti passarono al Borgo superiore di Castel Tedaldo, dov'ebbero incontro il Legato Onofrio co'suoi; e tenuto fra loro Consiglio , deliberarono di riacquistare ad ogni costo Ferrara. Ma iffel mentre che Diego Dalmaso, Capitano delle genti di Chiesa, ordinava la milizia per isconfiggere Salinguerra e gli altri ambiziosi, i Ferraresi accorti della propria follia e pentiti di quanto fatto avevano, bramosi di misericordia, mandaron per sommessione e pace all' esercito Bolognese in Castel Tedaldo , dov' era ancora il Legato, con Francesco Marchese : ed agli Ambasciatori venne risposto , che se i Ferraresi amavan la pace, consegnassero per ostaggi al Legato trenta dei primi della lor Città. E i trenta ostaggi furon dati ; ed erano Giudici, Procuratori', Notari, Anziani ed altri ufficiali, i quali, consegnati al Pellagrua, furon posti in luogo sicuro. L'esercito poi entrò nella Città, e la scorse e saccheggiò, colla durezza di chi nel trionfo non sa moderar sè medesimo. Al qual fatto si spaventò Salinguerra e fuggì con pochi seguaci ; lasciando gli altri nelle mani del vincitore, che per pubblica giustizia ne fece buon numero appiccar per la gola.
      Terminata questa guerra, Lamberto Polentano passò al Castello Mariomano di nuovo da' Veneziani occupato , e presto 1' ebbe espugnato, spianandolo ed incendiandolo dalle fondamenta: il che


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Annali della città di Bologna dalla sua origine al 1796
Tomo Secondo
di Salvatore Muzzi
Tipi di S. Tommaso d'Aquino
1840 pagine 639

   

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