Annali della città di Bologna di Salvatore Muzzi

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      BOLOGNESI
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      caiende di Marzo erano stati cacciati della Città e confinati, venissero non solamente richiamati alla patria , ma sollevati e provvisti. E questi furono bene da cento cinquanta. A tutti costoro decretò il Consiglio che venissero dati con piena giustizia' tutti i beni e le ragioni e le possessioni dei banditi e ribelli del Comune, tanto per la fazione Lambertazza, quanto per le nuove discrepanze avvenute in Bologna alle calende stesse di Marzo i3o6, e da indi in poi : le quali erano possedute da essi al tempo della detta ribellione , oppure si trovavano scrìtte negli estimi fatti quindi per Ubertino degli Ughetti e suoi compagni, ed in seguito. Volle anche il detto Consiglio che le ragioni sì della Chiesa, e sì dei Geremei della Città di Bologna fossero salve, e rimanessero i predetti beni in quello stato onde si trovavano al tempo di tale riformazione. Fatta dispensa di detti beni , volle primieramente che la parte che toccava a quelli che erano morti nei cinque anni trascorsi dalla prefata rivoluzione, fosse assegnata ai loro eredi. E colui che avesse parte a dette possessioni e ragioni, le facesse stimare , e procacciasse che il detto estimo suo fosse scritto nel libro della Tribù dov'egli abitava: nè alcun Notaio potesse scrivere cotali estimi, se non quelli degli Anziani e dei Consoli.
      Molte Chiese e molti luoghi pii in quest'anno trovarono soccorso di danaro e di vettovaglie dalla pietà del Senato, per mantenerne il decoro e l'esistenza : il cavamento delle moline e delle gualchiere venne riaperto : alcune monache ebbero assistenza e sostegno nel Comune nostro ; la Chiesa di san Dionigi, rimpetto al Monasterio di san Procolo fu fabbricata ; cento altre Chiese vennero o rifatte o restaurate o soccorse ; i monaci eremitani di san Giacomo ottennero alcuni chiusi di terreno verso le mura antiche della città presso il loro Convento ; ed altre beneficenze operò il Senato Felsineo , che troppo lungo sarebbe 1' annoverare.


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Annali della città di Bologna dalla sua origine al 1796
Tomo Secondo
di Salvatore Muzzi
Tipi di S. Tommaso d'Aquino
1840 pagine 639

   

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