Annali della città di Bologna di Salvatore Muzzi

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      BOLOGNESI 555
      se alcuno di loro commettesse maleficio qualunque , oltre le pene imposte si acquisterebbe titolo di lupo rapace.—Ora, è a sapersi che Alberto Galluzzi, giovine rotto ad ogni vizio, non istette alle minacce del bando, e postosi a vagare per le campagne, e segnatamente nei dintorni del Castello di Gesso, ivi , sostenuto senza dubbio da mali compagni, ogni nequizia commetteva, e timore ed angustia recava. — Aveva costui naturale ingegno , estremo ardire, pronta eloquenza, robusta la persona, e della fame, della sete, del freddo, di tutti i disagi era pazientissimo : qualità che mettevano sospetti nel patrio Senato » cui mai non volle obbedire. Profondeva denari agli scapestrati, e per averne da profondere, toglieva l'altrui., Di civili discordie, di ferite, di uccisioni , di rapine si dilettava con inaudita baldanza. Co' malvagi, e pei malvagi ad ogni scelleraggine era presto ; e negli atti, nella faccia, nel parlare mostrava aperto co-in'egli fosse vero stroraento diabolico. Sarebbe stato costui un novello Catilina, se, pessimo com'era in ogni vizio, quando poi si trovava co' buoni fosse stato abile a celare le sue male qualità ; se avesse saputo pigliare atti, faccia e parlare come faceva d'uopo; se fosse giunto a mostrarsi grave co'gravi, melanconico co'melanconici, piacevole co'piacevoli , modesto e buono con siffatta simulazione, che i più accorti e i più ragguardevoli ne fossero stati presi all' inganno. Questo non fu mai di Alberto di Azzo Galluzzi : per la qual cosa, più scoperto essendo di Catilina, meno timore doveva ingenerare nel Senato felsineo che 1' altro non ne incuteva al Senato di Roma. Pur tuttavolta teneva la patria in angustia, il Contado in convulsione. Il perchè furono depositati mille fiorini d' oro presso Romeo Pepoli, per farlo prigione : e il Senato pubblicò decreto che chi l'uccidesse, fosse pure un bandito, venisse dal libro de' banditi tostamente cassato ; e che se alcuna Comunità il pigliava, andasse per anni venti scevra dalle collette consuete,


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Annali della città di Bologna dalla sua origine al 1796
Tomo Secondo
di Salvatore Muzzi
Tipi di S. Tommaso d'Aquino
1840 pagine 639

   

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