Annali della città di Bologna di Salvatore Muzzi

Pagina (539/636)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina  Immagine

      BOLOGNESI 555
      che non tutti del reggimento felsineo, a questo poTge sigurtà che andrà egli stesso sulle tracce dell'infesto figliuolo, ch'egli stesso lo darà nelle mani della giustizia. Inaudito eroismo che sente tanto dello snaturato da non credersi! Ma pur troppo fu vero.—Ecco Azzo con pochi suoi famigliari giunto nel Contado Imolese a Fagnano, dove il figliuolo Alberto stavasi a tormento di que'luoghi; ecco Alberto fatto avvertito delle insidie che alcuni felsinei tendevangli, porsi accortamente sulle difese per rispondere alla forza colla forza ; ecco sparsa voce che fra que'pochi onde veniva cercato, fosse il vecchio Azzo genitor suo; ecco la voce della natura, che parla spesso possente anche in cuor de' più aspri, toccare d'insolita dolcezza quell'anima folle ed esacerbata: sicché Alberto, dimessa l'indole consueta , e temperati i sospetti, che in lui eran fatti costume, manda uno de' suoi ad espiare quanti e quali fossero coloro che ne' dintorni il cercavano, e che pensassero di lui, e se fosse vero che vi avesse il vecchio genitor suo. Andò il compagno d'Alberto, e di fratta in fratta passando, fra macchia e macchia ascondendosi , vide tra coloro che s' aggiravano per la campagna un dignitoso canuto , austero de' modi, cupo dello sguardo , alto della persona , tardo del passo, cauto in ogni suo motto , in ogni volger di ciglia. Riferì 1' emissario ad Alberto ciò che aveva cogli occhi suoi proprii veduto : e allora Alberto, nulla pur sospettando di quanto stava per avvenirgli, scrisse al genitore con umili detti, troppo dolergli l'angustia in che posto già l'ebbe, sentir pentimento della vita agitata e nociva che menata aveva per lo passato, esser bramoso di abboccarsi con esso lui solo, di stringergli umilmente le ginocchia , di proferirsi fìgliuol suo, e meritevole d'un tanto nome: troppo dolergli le nequizie cui s'era-gittato schiavo, troppo sentir pena nell'animo del tempestoso proceder suo, insopportabile tornargli ogn' indugio alla riconciliazione : 1' accogliesse pentito , ma solo ; chè


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina  Immagine

   

Annali della città di Bologna dalla sua origine al 1796
Tomo Secondo
di Salvatore Muzzi
Tipi di S. Tommaso d'Aquino
1840 pagine 639

   

Pagina (539/636)






Tge Azzo Contado Imolese Fagnano Alberto Alberto Azzo Alberto Alberto Alberto Alberto