Annali della città di Bologna di Salvatore Muzzi

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      BOLOGNESI
      47 rscoteva ogni fibra quel sordo mormorio del popolo , che quantunque dalle guardie frenato , disapprovava la tua snaturata virtù? Non ti straziava la coscienza quel gemito acuto che le migliaia mandavano? E quello sprazzo di sangue non ti stillò gelido sul cuore ad agghiacciarti improvvisamente la vita? Credi tu forse averti l'ammirazione d'un Zopiro , d' un Bruto , d' un Manlio ? Ma il primo che voleva cieco degli occhi chi trasgrediva a sua legge, ebbe pietà del figliuolo delinquente, e un occhio a lui fece trarre un altro a sè stesso: ma il secondo vedeva cader la patria per la congiura dei figliuoli, e i Giudici e il popolo volevano spenti i traditori, ed egli, fondatore della repubblica, non poteva nè doveva distruggerla ; egli però mostrossi padre, e mentre spiravano i figli si copriva gli ocr chi e rabbrividiva: ma il terzo doveva porgere nel figliuolo trasgressore delle leggi militari un esempio di giustizia, che nessuno gli volle impedire. Mentre al contrario il figliuol tuo, benché reo di esecrandi delitti, aveva impietosito il popolo e il Magistrato, che il volevan salvo: e tu solo, tu solo, nella comune compassione, o padre snaturato, serbasti l'animo vuoto di pietà ! — E però a confessare Ghe la patria nostra, per cagione delle continue turbolenze interiori, volgeva in basso ogni dì, e minacciava cadere in mano o di stranieri o di un sol cittadino, e ciò forse rese inesorabile il vecchio Galluzzi.
      Ma passiamo a cose meno aspre.— Enrico Imperatore, levando l'assedio a Firenze, ed avendo lasciate molte guardie a Poggibonzi, passò poi a Pisa, di dove pubblicò Fiorenza ribelle e nemica dell' Impero, e ne citò anche i Bolognesi, quasi autori ed istigatori dell' allontanamento di pareo-chie Città Lombarde, Trevigiane e Toscane dall'Impero medesimo, e perchè inoltre avevan recato aiuto a' Fiorentini in danno delle sue genti. La qual citazione contro de' Felsinei mandò a Bologna , e fece affiggere e pubblicare per Ser Francesco di Bartolommeo da Pescia » Notaro ed Officiale Imperiale. E in essa citazione erano i nomi di contundici


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Annali della città di Bologna dalla sua origine al 1796
Tomo Secondo
di Salvatore Muzzi
Tipi di S. Tommaso d'Aquino
1840 pagine 639

   

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