Annali della città di Bologna di Salvatore Muzzi

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      ANNALIl'assedio al Castello di Carpineta di qua dal Secchio; laonde si convenne dar soccorso al travagliato Castello, dal quale però con pochissimo sforzo cacciarono i turbolenti Ghibellini. E Giberto da Correggio avendo ottenuto dai gostri soccorso di genti (ai Novembre) corse con Jacopo Cavalcabò sotto Cremona, e come il Ponzono aveva fatto , aperse una breccia nelle mura della Città, ed entratovi la pose a sacco con quella baldanza brutale che i rozzi animi e i rozzi tempi non sanno mettere in orrore. Allora Giberto passò a Brescia ed il Cavalcabò rimase come signore della Città di Cremona.
      Quest'anno non passò senza gli usati benefizii per fatto dei Bolognesi, perchè avendo un traboccamento del fiume Savena danneggiata assai la Chiesa di sant'Andrea dov'eran le Vergini di santa Maria a Porta Maggiore, il Senato la difese e la sostenne; facendo anche il simile alla Chiesa de'Frati Umiliati che per la stessa cagione trovavasi assai male ridotta.
      ANNO DI CRISTO 1320.
      Da Città di Castello, poi da Fiorenza ci vennero quest' anno i Pretori ; e fu 1' uno Zono dei Tibal-di, e l'altro Rozante dei Ferraboschi. E nuovi non furono i nomi dei Capitani del popolo , cioè Giacomo da Pontecarale Bresciano, e Niccolò de'Tolomei da Siena.—Ora Castruccio signore di Lucca, collegato coi Pisani, e molto amico di Matteo Visconti, ruppe Guerra contro de'Fiorentini, i quali ricorsero per qualche aiuto ai nostri, e n' ebbe ro cento soldati : ma frattanto Castruccio prese Cap-piano, e un ponte sulla Gusciara, e Montefalco-»e; e scorrendo inoltre per altre Castella, col ferro e col fuoco ne fece grandissimi danni. Per la qual cosa l'angustia de'Fiorentini si accrebbe; e l'aiuto de' nostri non ebbe veruna efficacia.
     


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Annali della città di Bologna dalla sua origine al 1796
Tomo Secondo
di Salvatore Muzzi
Tipi di S. Tommaso d'Aquino
1840 pagine 639

   

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