Annali della città di Bologna di Salvatore Muzzi

Pagina (84/719)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina  Immagine

      taoANNALI
      fra le porte di Galliera e delle Lammè ivi col parere di periti si ponesse un riparo, acciocché ni un pedone o cavallo potesse passare, e perchè la detta acqua non impedisse, quando si volesse fortificare la Città, di poter mantenere l'acquedotto, e rimuoverne il corso: che le fòsse della Città le quali la recingono d'ogni intorno, ugualmente si spianassero per quanto scorrono le vie dalla parte di fuori, gettando la terra rimossa dalla parte interna sul Terrapieno, allargandolo al di dentro di cotal guisa che presso ai palancati non potessero passare pedoni che con moltissima difficoltà ; e scavando in tal guisa le fòsse, che ben difficile rimanesse il valicarle : che fuori di esse fòsse venisse aperta una via larga per lo meno sedici piedi, affinchè cavalli, pedoni e carri d'ogni guisa potessero ad una volta passarvi: che d'ogni intorno dalla detta via, onde si cingerebbe la Città, si levassero quanti edilìzi e quanti muri fossero, per la distanza almeno di quattro pertiche: che la strada larga ed ampia fra il palancato ed il piede del Terrapieno fosse lunga piedi venti, e tale che con molta comodità vi si potesse cavalcare : che il palancato intorno alla Città fosse di buoni pali di rovere o di castagno : che a tntte le cerchie e le porte si facessero robuste e sicure saracinesche: che a ciascuna di esse cerchie, o dentro o fuori, si conficcassero catene di ferro trasversali, da poter chiudere ed aprire secondo il giudizio degli ingegneri: che i muri piccioli infine, i quali tagliavano trasversalmente in parecchi luoghi il profondo delle fòsse, si dovessero levar via, perchè impedimento al libero corso delle acque, e quasi scala per salire nella Città.
      Fatte tutte queste ordinazioni (aa Aprile) volendo i Bolognesi ricuperare il Castello di Caprera , tolsero in prestanza otto mila lire da Alberto Du-glioli, da Filippo di Giovanni de'Pepoli, da Tuc-cio Fantuzzi e da Donato Campeggi, non che da molti altri della Società de'Notai; e mentre speravano essi riuscir nella impresa, Maghinardo figliuolo
     
      v^


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina  Immagine

   

Annali della città di Bologna dalla sua origine al 1796
Tomo Terzo
di Salvatore Muzzi
Tipi di S. Tommaso d'Aquino
1841 pagine 718

   

Pagina (84/719)






Galliera Lammè Città Città Terrapieno Città Terrapieno Città Città Aprile Bolognesi Castello Caprera Alberto Du-glioli Filippo Giovanni Pepoli Tuc-cio Fantuzzi Donato Campeggi Società Notai Maghinardo