Annali della città di Bologna di Salvatore Muzzi
BOLOGNESI 125
dalla Via Nuova, ed Ugolino Sabbadini, cui toccava per istituto di ordinare e riporre con diligente tutte le pubbliche scritture. — Il Legato di Bolo-i gna intanto vedendo come in vari modi si fossero seminate nei cittadini e nel Distretto private discordie, che sempre tornavano a danno della Città, e ehe finivano col bando or dell'uno or dell'altro partito ; vedendo come i Felsinei viveano dispersi, privi dei pubblici onori, spogliati dei loro beni , vittime di tradimenti e di ribellioni, infelici per vita errabonda e per morte fuori di patria : egli, provvido com'era, deliberò di dar fine a tanti travagli , e procacciare difesa e pacifico stato a tutta la Città e a tutto il Distretto. Al qual fine congregò un Consiglio generale (17 Marzo) convocando gli Anziani , i Consoli e i Sapienti, e coloro che-reputavansi fra' più aspri nemici de' fuorusciti, ed ottenne il loro comune consentimento ; il perchè' decretò che ciascuno dei banditi, in unione a'suoi1 discendenti legittimi e naturali (tranne coloro che' furon capi negli sconvolgimenti del Marzo 1S06) potessero ritornare ed abitare come prima nella Città, cassandoli da tutti i libri dove fossero descritti per banditi, e confinati, ed interdetti ; e che potessero inoltre liberamente godere de'loro beni e-delle loro case, perdonando ad essi ogni maniera* di maleficio commesso, ed abbracciandoli con ver» e buona pace. Furono ancora richiamati coloro che vennero banditi del i3ai e aa; cioè Taddeo e Zerra del fu Romeo Pepoli, quasi tutti i Bianchi, i Preti, i Ghisilieri, quelli da Monteveglio, i Magnanim i Gozzadini, gli Asinelli, i Buonvicini, i Bentivoglio, ed altri molti delle principali famiglie cittadine.' Questo ritorno di tanti Bolognesi alla patria fu sentito con grandissimo universale contento, e per vari giorni se ne fece molta e lieta festa ; e quando i ri^ patriati traevano al Legato per ringraziarlo, questi con affettuose parole accoglievali, coir istretto amplesso abbracciatali, con paterne esortazioni persuade vali a vivere in pace per 1' avvenire.
AnnaL Boi. T.III. i*
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