Annali della città di Bologna di Salvatore Muzzi
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ANNALIdecretarono d'incarnare quando più tosto potessero: chè loro «piacevano le conferenze avute fra Bertrando e il Re Giovanni di Boemia, cui correva voce fosse venuto per elegger monarca d'Italia il figliuolo di Roberto Re di Napoli, d'accordo col Re de'Francesi. Per tutte queste oose adunque scorgendo essi buio dappertutto, siccome avviene di chi teme, tardi confessando i propri errori richiamarono Bran-; deligi Gozzadini dal volontario bando che poco tempo prima si era preso dalla patria in una quistione pericolosa fra il popolo e gli scolari del pubblico Studio, e più fra le due fazioni de' Maltraversi o Ghibellini e degli Scacchesi o Guelfi, infestanti allora Bologna. Brandeligi ohe ben vedeva i bisogni della patria, rinunciò ad ogni sdegno contra gì' incauti cittadini suoi ; e cedendo alle persuasioni di Fulcezio suo fratel cugino, che fu a lui in Cesena dove si era ridotto da ultimo, non solo si ^ persuase al ritorno in patria, ma tenne consiglio con Fulcezio sul modo di condurre l'impresa di rimetter Bologna a reggimento di repubblica.
Il Legato frattanto durava in discordia cogli Estensi; e i Gozzadini all'incontro ne godevano l'amicizia , perchè più volte, spezialmente in battaglia, avevan loro prestato importanti servigi. Brandeligi aizzò i Marchesi da Este a starsi pur colle armi in quel di Bologna; così Bertrando proseguirebbe sulle difese, manderebbe altre genti a battagliar 1' inimico ; per questo mezzo Bologna rimarrebbe mal guardata, e facile ne sarebbe 1' acquisto, facile il mutarvi reggenza. La bisogna riuscì come Brande-ligi attendeva. Egli entrò in patria con isgomento degli avversari, ì quali non potendolo cozzar di fronte, pensaron meglio ricacciarlo e tener lontano eon astuzia. Perciò sotto colore di rendergli onoranza inusata, volevano porlo al comando delle milizie, e spedirlo di subito ad attacare gli Estensi: ma Brandeligi rispose non potervi andare perchè mancante di cavalli, e sè non essere uomo da far 1' armigero a piedi. Anzi recatosi al Palagio,
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