Annali della città di Bologna di Salvatore Muzzi
BOLOGNESI 125
a que'giorni in che un volume, perchè manoscritto e quasi sempre in pergamena, valeva somme considerevoli . — AI Decembre i nuovi Maestrati desiderando ardentemente la quiete ed il ben essere della Città, fecero nomina di quattro Capitani , uno per Tribù, cui spettasse l'andar attorno e so-
Sravvegghiare che tumulti non nascessero. E tali àpitani furono Tommaso de' Giudici , Carlino Ghisilieri, Giovanni de'Ramenghi e Vandolo dei Vandoli.
Morì nonagenario in quest'anno (4 Dicembre) il Pontefice Giovanni ventiduesimo, dopo aver governata la navicella di Pietro per diciott' anni, tre mesi e ventisette giorni, e lasciò considerevoli somme nel tesoro pontificio d'Avignone. Aveva egli canonizzato san Luigi Vescovo di Tolosa e san Tommaso d'Aquino; ebbe stabiliti gli Uditori di Rota per giudicare le appellazioni di tutta cristianità ; e fondata l'Università di Cahors. I suoi scritti danno fede del suo sapere e principalmente delle sue cognizioni in medicina. Fu uomo esatto nelle pubbliche preghiere, vigilante, attivo e d'irremovibile fermezza. — A lui successe ( 20 Dicembre ) Giacomo fournier figlio d' un mugnaio di Saverdun , nella Contea di Foix, ed Abate poscia dei Cistercensi di Froimont, Cardinale prete del titolo di san Prisco, e nominato comunemente il Cardinal bianco, per aver sempre conservato l'abito dei Cistercensi. D' oscuri natali, fu splendentissimo per cuore e per mente; prese nome di Benedetto duodecimo; e visse e regnò sette anni, veracemente da tutti amato, riverito e benedetto.
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