Annali della città di Bologna di Salvatore Muzzi

Pagina (151/719)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina  Immagine

      BOLOGNESI 125
      a malgrado di ciò, i fuorusciti non cessavano di vessare la pubblica tranquillità, il Consiglio impose ai Ghibellini una prestanza di quattro mila lire, traendo a sorte cui doveva somministrarle, i quali furono tutti del Consiglio dei quattromila ,' e sborsarono venti lire per ciascheduno in numero di dugento che a sorte usciron dall' urna. E inoltre fu imposta ad ogni possidente una prestanza di soldi sei per ogni cento lire di estimo.
      I prenomati Sapienti ebbero intanto nuovi ragionamenti fra loro , e perchè vedevano che la Città stava pur anche in tumulti, con molta rovina di lei e del Distretto, e eie per l'anarchia sciagurata in che trovavasi cadnta ; conobbero che senza un capo valente e sano ornai le sue membra più non potevano starsi annodate : laonde mandarono Ambasciatori al nuovo Pontefice, Pino Gozzadini, Ferrino Galluzzi, Parte Ghisilieri, Riccardo da Saliceto con Folco de'Borelli Notaio loro; i quali mentre esultarono con esso lui per la sua assunzione al trono Pontificale, fecero le scuse in nome della Città, mostrando ad un'ora come si fosse levata a tumulto pel troppo austero ed assoluto procedere di Bertrando, e come desiderasse pure la protezione paterna del gran Vicario di Cristo. Il Papa gli accolse con lieto viso, nè mosse parola del tumulto contra Bertrando, benché questi si trovasse presente, alla corte in Avignone: ed esortandoli a vivere in pace ed a reggere prudentemente la Città ; li benedisse e rimani iolli.
      Pertanto il Bavaro signore che seppe come il Pontefice avesse con molta liberalità concedute domi-» nazioni, sotto titolo di Vicariato, a diversi potenti d'Italia, non volle cedergli in larghezza e disinteresse; e con pubblico Decreto donò le terre loro a quanti nello stato di Chiesa n'erano quasi tiranni, acciocché per autorità imperiale le possedessero. Il perchè Galeotto Mala testi ed i fratelli divennero signori di Rimini, di Pesaro e di Fano ; Antonio da Montefeltro il divenne della Marca e d'UAino;
      v^


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina  Immagine

   

Annali della città di Bologna dalla sua origine al 1796
Tomo Terzo
di Salvatore Muzzi
Tipi di S. Tommaso d'Aquino
1841 pagine 718

   

Pagina (151/719)






Consiglio Ghibellini Consiglio Sapienti Città Distretto Ambasciatori Pontefice Pino Gozzadini Ferrino Galluzzi Parte Ghisilieri Riccardo Saliceto Folco Borelli Notaio Pontificale Città Bertrando Vicario Cristo Papa Bertrando Avignone Città Bavaro Pontefice Vicariato Italia Decreto Chiesa Galeotto Mala Rimini Pesaro Fano Antonio Montefeltro Marca UAino