Annali della città di Bologna di Salvatore Muzzi

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      BOLOGNESI
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      ammassavano gente per passare sopra Bologna; perciocché una Città senza capo è facile preda d' altrui. Laonde i Felsinei pensarono che il miglior modo di procedere sicuri, era il cercare alleanza con forti e probe Città. Al qual fine Brandeligi Gozzadini e Taddeo Pepoli, ch'erano i più cospicui cittadini Bolognesi, e per senno, e per valore, e per fama, andarono Ambasciatori a molti prìncipi per fermare una lega, la quale essi finalmente composero fra i Veneziani, i Fiorentini, i Visconti, gli Estensi e la propria patria, afiBnchè tutti godessero le dolcezze d'uno stato di quiete. Tale missione di sì fatti uomini, dalla quale principalmente derivava l'unione delle illustri famiglie Gozzadini e Pepoli, teneva così abbassata la setta Ghibellina, che a questa non rimaneva altra speranza se non nelle male arti : per la qual cosa studiavano ogni occasione di soffiar nel fuoco della discordia, ed attizzare a guerra quei due dalla cui lega verace poteva dipendere la fortezza del popolo : e, quella sciolta, tutto pel popolo era ito, e la signoria d' un solo rendevasi indispensabile. — Spargendo adunque inique e false parole (com'è costume degli invidiosi) accadde cosa onde poco mancò non ottenessero l'intento loro nell'anno suddetto; perchè vagando Brandeligi un giorno a cavallo per la Città, com'era costume dei nobili, giunto colà nella strada Saragozza dove allora i cavalieri solevano andare a diporto, e dove fu poi fabbricato il Collegio Albornozio degli Spagnoli, giunto ad una risvolta di strada, e credendo trovare il campo vuoto, spinse gagliardamente il suo destriero al corso nel punto stesso che Giacomo di Taddeo Pepoli arrivando da opposto lato, ed il simile giudicando che Brandeligi, spinse il suo esso pure ; nè potendo evitarsi fra loro in quella impetuosa carriera, vennero a cozzarsi disavvedutamente con tale un urto, che entrambi andarono a terra. Il^Gozza-dini ebbe la buona ventura di potersi presto disbrigare , e risalir di subito in sella e dileguarsi ;
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Annali della città di Bologna dalla sua origine al 1796
Tomo Terzo
di Salvatore Muzzi
Tipi di S. Tommaso d'Aquino
1841 pagine 718

   

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