Annali della città di Bologna di Salvatore Muzzi

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      i3o ANNALIfine che in un solo individuo. Due primeggiavano, fra tutti: Brapdeligi e Taddeo, e l'un dei due do-, veva presto venire annientato. Era indarno che gli Anziani ed i quattro Deputati straordinari per la, pace volevano riordinare le cose in repubblica ; era indarno che Vinciguerra Bugatti studiava umiliare colle armi i faziosi fuorusciti ; era indarno che il Capitano del popolo colla Compagnia dei Lombardi, spiegando il Gonfalone della giustizia, moveva, guerra agli insorti per aver pace. Rado la pace colla sola guerra si compra: e la distruzione del Castello nelle valli di Galliera a buona distanza da Bologna, e la presa di molte genti ribellate a san Venanzio, non erano vittorie bastevoli per far respirare sicura la Città di Bologna e l'intero Distretto. Era d'uopo dominare l'animo delle migliaia con degna e meri-, tata opinione: e solo allora mutarono stato le cose di Felsina, quando ne venne alla reggenza l'uomo più generalmente amato e riverito.
      Mentre queste cose si fecero, vacò la Pieve di san Giovanni in Persiceto, per la morte di quell'Arciprete (17 Agosto); e perchè il beneficio ne era pingue, molti si mossero a domandarlo. Fra questi fu Giacomo figliuolo di Taddeo Pepoli, il quale Giacomo non per sè ma per un amico ecclesiastico ne fece inchiesta: Giambattista Acciaiuoli Vescovo di Cesena, e Vicario del Vescovo Bolognese rifuggito in Avignone, non potè soddisfare al desiderio di Jacopo: questi pose in campo i primi nobili per far paga sua brama: inutilmente! Tornò al Vicario ; fu tra loro dissensione, Jacopo sacrilegamente il percosse d'uno schiaffo, Giambattista lo sfregiò con un'arma da taglio ; corsero genti a pacificarli ; furon divisi, non si sparse sangue: ma Taddeo Pepoli era alla vigilia di farsi signore di Bologna ; troppo partito aveva; era imprudenza volerlo affrontare, era anzi temerità. Il Vicario fu prudente abbastanza ; non Yolle porgere motivo di nuovi scandali, e si partiva spontaneo dalla male augurata Bologna (ao Agosto). Partiva, è vero , ma proseguiva 1' uffizio suo per mezzo d'un Procuratore fino all' anno venturo.
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Annali della città di Bologna dalla sua origine al 1796
Tomo Terzo
di Salvatore Muzzi
Tipi di S. Tommaso d'Aquino
1841 pagine 718

   

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