Annali della città di Bologna di Salvatore Muzzi

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      BOLOGNESI ao 5
      ANNO DI CRISTO 1541*
      Quel Bertraroino Parravioini Milanese, Vescovo di Como, che nell' anno antecedente fu spedito Nunzio e Commissario da Papa Benedetto XII., e che restituì a Taddeo Pepoli l'insegna di signore della Città, facendolo Conservatore fra noi dei diritti fiscali della Santa Sede, ritornato in Avignone (come abbiam già veduto) fu nominato dal medesimo Pontefice, a premio di sua missione bene adempita, Vescovo di Bologna nel Novembre dello stesso anno ; e quantunque non venisse alla sua Chiesa se non dopo anni quattro, pure e da Avignone, e da Como deputava chi adempisse gli uffici suoi in Bologna; e nell'anno che ora veniamo a trattare era l'Arcivescovo di Ravenna che per mezzo d'un suo Abbate ne faceva le veci : e fu in quest' anno che permise al Capitolo della Cattedrale di eleggere 1' Arcidiacono, come aveva conceduto Onorio III. nel mille e dugentoventi, la qual concessione per abusi era poi caduta in dimenticanza. — Esso Arcidiacono era il solo che potesse oonferir laurea in quattro facoltà.
      Quel Giovanni della Tosa, Fiorentino, che sei anni prima era stato Capitano di Bologna, ora ne fu chiamato Pretore pei primi sei mesi, essendolo pei secondi Guglielmo d'Assisi.— Saliti i due primi in dignità insiem cogli Anziani, non sì tosto entraron tutti in Magistrato , che composero pace fra Tommaso d'Ugolino Lodovisi e Petruccio dei Beccadelli, fra le famiglie de'quali era sorta nimistà politica; ed una tal pace fu sentita con molta gioia da tutta la Città.—In questo tempo Rainatdo o Rinaldo Conte e Rettor di Romagna morì, lasciando la reggenza di Meldola al magnifico Taddeo. Di ciò godeva egli, e della vittoria del Re di Polonia Annal. Boi. T.III. a5
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Annali della città di Bologna dalla sua origine al 1796
Tomo Terzo
di Salvatore Muzzi
Tipi di S. Tommaso d'Aquino
1841 pagine 718

   

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