Annali della città di Bologna di Salvatore Muzzi
BOLOGNESIChiesa, la tema segnata d'una croce rossa in campo bianco. Partissi il Delfino da Lione con quattrocento cavalli e con cinquanta nobili di principesca famiglia, e venuto in Italia esortava genti a seguirlo, e non poohe ne raccolse in Fiorenza ed in Bologna. E quivi contò fra i seguaci cento trenta illustri giovani , che un tal Frate Venturino Predicatore persuase all'impresa. E prima che il Delfino partisse, ascoltò messa in san Domenico (16 Ottobre) , corteggiato da molta nobiltà, dove creò cavalieri aurati i due figliuoli del Pepoli, con tre altri della parentela , e tre dei Bianchi, e Guido Lambertini, ed uno da Loiano, e un Orsi, ed un Preti, ed un Caccianemici : dopo di che si partì (18 Ottobre) accompagnato da Giovanni Pepoli e da molti nobili sino a Ferrara; di dove passò a Vinegia cogli amici Crocesegnati, vestiti di bianco e di nero, e con rossa crooe in sul petto. Da Vinegia salpò verso Oriente, e sbarcò poscia a Metel-lino, Isola non lungi dalle còste di Turchia più cbe diciotto miglia. Come i turchi seppero l'arrivo del Viennese, corsero di fi lati a lui, lasciando lor legni vuoti sul lembo dell'isola. Il Delfino, pronto ed accorto, fece ardere i legni nemici; quindi assalì gli avversari, e durò la battaglia per ben tre ore, colla peggio dei turchi. Questi spaventati corsero alle navi per fuggirsene ; ma trovandole in cenere, e veggendosi chiuso ogni passo allo scampo,
f>arte si batterono fino alla morte, parte chiedendo a vita s'arresero prigioni; e fuvvi taluno che per riscattar sè medesimo, propose pagare tante libbre d' argento quant' egli pesasse. Ma il Delfino non lasciò sedursi da nulla promessa, ed i prigionieri a colpi di saetta furono trafitti e morti.
In quest'anno venne rinnovato il monumento sepolcrale del Re Enzio, in san Domenico, dove già^ oeva il suo cadavere da settantatrè anni, entro un avello di pietra presso la cappella di san Vincenzo* e glie ne fu eretto uno di meno ignobile materia, e di più degna architettura.—Fu restaurata santa Annal. Boi. T.III. 27
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