Annali della città di Bologna di Salvatore Muzzi

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      BOLOGNESItanto camminar possa, che al paradiso pervenga, sicché lo vegga in sempiterno chiaramente, e cordialmente lo ami, e gloriosamente lo goda. Sia, dolcissimo Signore, pietosissimo Iddio il tuo corpo allo spirito mio soavità e dolcezza, salute e scampo in ogni tentazione, pace ed allegrezza in ogni travaglio, lume e forza in ogni mia operazione, godimento e tutela nella morte. Finita l'orazion sua, con molto raccoglimento e con gran fede co-municossi : quindi spese il rimanente del giorno , che fu l'estremo di vita sua, in discorsi spirituali coi sacerdoti che vegliavano al letto di lui. E sentendosi pervenuto al momento estremo, raccomandando il proprio spirito nelle mani del Signore, ed invocando il nome di Cristo e della Vergine, si addormì nella pace dei giusti, poco più di due ore dopo la sacra squilla dell' Avemmaria ( a8 Settembre).
      Morto il magnifico Taddeo, ne pianse la Città tutta con sì profondo cordoglio, che mai il più grande ed il più sincero : perciocché ben conoscevano i cittadini di Bologna qual padre benigno, qual protettore benefico fosse loro mancato. E se non era la calamità della pestilenza che rendeva per ricoloso l'adunarsi di molta gente in un sol luogo, forse il Pretore e gli Anziani gli avrebbero ordinate solenni esequie straordinarie , ed il cadavere del Grande sarebbe stato per alcuni giorni esposto alla pubblica vista, perchè le migliaia del popolo, e tutte le classi della felsinea società potesser mirarlo con quella figliai riverenza onde si guardano gli uomini eminentemente benefici e benemeriti dei popoli. Si restrinsero adunque le pompe funerarie di Taddeo a decorosa sepoltura dentro deposito marmoreo già per sue spese innalzato dal Veneto artista Lanfrani nel grande tempio dei Reverendi Padri Predicatori. Fu Taddeo Pepoli di mediocre statura, di gradevole aspetto, lieto nello sguardo, grave ma non altero negli atti, breve e considerato nel parlare; sempre di molta prudenza e di provvidov^


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Annali della città di Bologna dalla sua origine al 1796
Tomo Terzo
di Salvatore Muzzi
Tipi di S. Tommaso d'Aquino
1841 pagine 718

   

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