Annali della città di Bologna di Salvatore Muzzi

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      ANNALIdi volerla riacquistare, e fecero Capitano generale a siffatta impresa Astorre Conte della Romagna, il quale ebbe a'suoi cenni quattrocento cavalieri nobili di Provenza, facendo suo Maliscalco Restagno da Avignone della famiglia del Calco, cavaliere ardito e valoroso. E prima cbe il Conte si movesse all' impresa, ebbe aiuto da Lippo degli Alidori, da'Fiorentini, da'Perugini, dall'Arcivescovo di Miniano, da Mastino della Scala, dal Marchese di Ferrara e dai Pepoli di Bologna: il quale aiuto fu ìb complesso di tremila e trecento uomini fra cavalieri e pedoni d'ogni arma. — Or mentre il Conte radunava gente, altrettanto facevano il Manfredi e l'Ordelaffi, i quali chiamarono in aiuto loro un tal Gualtieri Tedesco , uno di que' tanti capitani che militavano or per l'uno or per 1' altro, e che oggi servivano per maggior prezzo quello cui battevano ieri, e domani, per più grande vantaggio brandivan le armi contra cui servivan quest' oggi. E Gualtieri fu ai servigi de* tumultuanti. — Radunate il Conte sue genti, uscì d'Imola per avviarsi verso Faenza, e giunto al Ponte di san Procolo, a tre miglia dalla Città, colla punta della spada d'indi cacciò i Faentini che lo guardavano, e l'ebbe in poter suo ; passando poi il giorno appresso sopra Salarolo dove pose 1 assedio, invece di correre tosto sopra Faenza dove stavasi il Manfredi tutto impaurito, al quale non doveva dar tempo di provvedere alla difesa. Standosi adunque il detto Conte all' assedio di Salarolo, tentò diversi assalti , ma indarno, perchè trovollo da uomini esperti difeso: oltoedichè fu sopraggiunto da impetuose piogge che lo costrinsero a ritirare gli alloggiamenti, e levar 1' assedio , il quale era durato più di un mese e mezzo (17 Maggio —6 Luglio). Ma quando le piogge dirotte furon cessate, e che la terra si trovò asciutta e praticabile, volendo il Conte seguitare l'impresa cominciata, mandò dugento militi cavalieri, che scorressero fino alle porte di Bagnacavallo, paese dominato allora dal Manfredi, ponendo ogni


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Annali della città di Bologna dalla sua origine al 1796
Tomo Terzo
di Salvatore Muzzi
Tipi di S. Tommaso d'Aquino
1841 pagine 718

   

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