Annali della città di Bologna di Salvatore Muzzi

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      ANNALIpotenza fautrice, pochi ne fecer pubblica doglianza, e questi furono Mino Beccadelli, Zanettino e Vez-zolo Malvezzi, Guidocherio. Galluzzi, Giovanni e Don Diego Garisendi, Testo e Gabbione Gozzadini , e Gregorio Azzoguidi. V' era chi querelavasi che non si fosse ricorso all'aiuto ed al potere dei Fiorentini; v'era chi dissentiva da quest'opinione, perchè trovandosi Fiorenza troppo a Bologna vicina , 'sarebbe stato ancora troppo vicino il padrone d'un popolo che s'era fatto servo. Questi e simili discorsi si facevano tuttodì fra'cittadini di Felsina; ma la fresca miseria per carestia, la strage menata dalla peste, l'indebolimento cagionato dalla guerra; tutto insomma concorse ad apportare sì grande prostrazione agli spiriti , che da ultimo piegossi il capo ed il còllo alle volontà del nuovo signore, e fu accettata la dominazione di Giovanni Visconti Arcivescovo e padrone di Milano. £ perchè Galeazzo nipote di lui era uomo di molta eloquenza, di sommo accorgimento, e, quel che più monta, sostenuto da molti brandi ; così costui a nome dello zio pigliò possessione di Bologna, ed in sua vece ne fu appellato signore.
      Ecco adunque come 1' empia malizia ebbe di nuovo travagliata Bologna. Fu dessa ne'tempi remoti vessata con accanimento dai barbari ; poi si giacque sotto il giogo di ministri tiranni e d' inflessibili imperatori ; quindi dal governo a Comune passò in protezione de' Pontefici Romani e degli Avignonesi : e, con mutata fortuna, stette difesa dal Vicario e Conservatore Taddeo Pepoli, che in pace ed in amore la mantenne. Ma non rimase lungamente in cotanta felicità: perocché Giovanni e Giacomo non ebbero la prudenza e 1' accorgi** mento del padre Taddeo , e per la loro inesperta condotta la ridussero a molta calamità. Se Giovanni non piegavasi troppo credulo alle parole dello scaltro ed ingiusto Conte di Romagna, non sarebbe caduto nelle mani di costui, il quale a tutte l'ore tentava spogliarlo d'ogni sua gloria ; se avesse postov^


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Annali della città di Bologna dalla sua origine al 1796
Tomo Terzo
di Salvatore Muzzi
Tipi di S. Tommaso d'Aquino
1841 pagine 718

   

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