Annali della città di Bologna di Salvatore Muzzi

Pagina (268/719)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina  Immagine

      S58
      ANNALIacciocché, chiuso quel passo, non introducesse altra cosa ai nemici necessaria. Giunsero il dì seguente tre bandiere di altri soldati , pure dell'Arcivescovo , con quattro mila guastatori , e si fermarono tra Secchia ed il canal di Panaro, sotto i cenni di Francesco Castracani. Così da una parte le nuove milizie giunte, e dall'altra quelle di Felsina , guardavano il canale, e mutuamente soccorre van&i di quanto lor bisognasse. Allora corsero il paese di Mantova, e dappertutto misero le terre a ferro ed a fuoco: indi assediarono la Città. Ma vedendo il Castracani che poco frutto si traeva da un tale assedio , passò alla torre del Vescovato ( a5 Maggio ) e la prese ; quindi lasciatevi buone guardie passò a Reggio , ed ivi conquistò un Borgo che. tenevano i Gonzaghi ; poscia trascorse alla Cavriana sulla destra del Mincio; e fatte le solite scorrerie con grande guasto dal contorno, si partì.
      In questo tempo Francesco da Este, ch'era stato cacciato di Ferrara dal Marchese Aldrobandino, fu a Bologna, dove l'Oleggio distintamente onocollo , e tanto più perchè odiava a morte il prefato Marchese , e avrebbe pur voluto guadagnarsi 1' animo di Francesco per averlo compagno nella marziale impresa di batterlo. Ma Francesco, cui tornava grave 1' ambizione, e cui meglio andava a sangue il vivere privato, ritirossi pacifico in Milano, dove già si era ridotta la moglie sua, nipote del Visconti , e colà riposato si stette finché bastogli la vita. — Intanto 1' Oleggio per pubblico bando intimò alle Tribù bolognesi di Porta Ravegnana e di Porta Piera (i Giugno), che la mattina del seguente giorno , dovessero , bene armate, trovarsi alla piazza, per passare di nuovo a danni de' Modenesi. Parve alle due Tribù che 1' inveire contro d' un popolo già travagliato fosse eccesso di accanimento ; e perciò a male in cuore e con tutta lentezza dispone-vansi alla dolorosa partenza; ma l'Oleggio più severo che mai voleva pure obbligarle alla marcia , perchè pretendeva che in tutti i petti, de' Felsinei
      v^


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina  Immagine

   

Annali della città di Bologna dalla sua origine al 1796
Tomo Terzo
di Salvatore Muzzi
Tipi di S. Tommaso d'Aquino
1841 pagine 718

   

Pagina (268/719)






Arcivescovo Secchia Panaro Francesco Castracani Felsina Mantova Città Castracani Vescovato Reggio Borgo Gonzaghi Cavriana Mincio Francesco Este Ferrara Marchese Aldrobandino Bologna Oleggio Marchese Francesco Francesco Milano Visconti Oleggio Tribù Porta Ravegnana Porta Piera Giugno Modenesi Tribù Oleggio Felsinei