Annali della città di Bologna di Salvatore Muzzi

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      ANNALIsenza sapere di dove questa voce traesse origine. Queglino che da breve tempo eran tornati alla patria, e che bramavano quieta vita, dubitando che tab' grida fossero contro di loro, s* armarono e si fecero forti. Ed ecco alcuni cittadini correre alle case de'Bianchi, dove persuasero Giacomo , capo della famiglia, a montare a cavallo, e correre alla piazza, e rinnovare l'antica reggenza a Comune, cacciando l'Oleggio. Ma il genero di esso Giacomo, che dell' Oleggio era devoto perchè da lui rimesso in patria, con accorte parole persuase il suocero a deporre le armi, e ritornarsene a oasa ; e così il vecchio fece. — Seppesi poi che una tal voce di tumulto era stata levata da Leonardo figliuolo di Tano da Loiano e nimico mortale del tiranno Oleggio. Ma quando Leonardo udì cessato ogni grido, e si vide ingannato nella speranza, cadde appieno di coraggio, e andò volontario in esiglio, recandosi prima a Fiorenza e quindi a Pistoia, dove chiuse la vita.
      Restò l'Oleggio assai impaurito del romore occorso , e per molti giorni stettesi chiuso , senza punto mostrarsi al popolo ; ed aumentò sue guardie, e disegnò di porre la Città-nostra sotto asprìs-simo giogo. Ed eccolo imporre a sue genti a piedi ed a cavallo di scorrere per le strade e far man bassa sulle genti che lor verrebbero alle mani, senza pensare o cercare se fossero, o no tumultuanti, o senza riguardo a sesso o ad età. Per tale comandamento fu cominciata la strage nella Piazza di santo Stefano, dove molti furono malconci e feriti aspramente, e parecchi rimasero morti : laonde il popolo, che di tale immeritata barbarie sentì novella o vide i fatti detestabili, impaurì di tale guisa che parve avesse smarrito e perduto l'animo appieno. — Intanto 1' Oleggio fece citare Leonardo da Loiano e Guerrino figliuol suo, con altri che per anche eran salvi ; e non comparendo furono posti in bando ed in pena capitale. Fece prigione Giacomo dei Bianchi ed un suo figliuolo; poi citò
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Annali della città di Bologna dalla sua origine al 1796
Tomo Terzo
di Salvatore Muzzi
Tipi di S. Tommaso d'Aquino
1841 pagine 718

   

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