Annali della città di Bologna di Salvatore Muzzi

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      296 ANNALIil Visconti procedesse nel far guasto per 1* intera provincia. Di questa inoperosità dell'Oleggio si accorse il popolo, il quale prese a tumultuare e corse alla piazza, gridando: Viva il popolo, viva Bologna (14 Gennaio). L'Oleggio a tali grida si tenne perduto -, e facendo di necessità virtù , presen-tossi al pubblico sulla maggior piazza , e con parole amorevoli diedesi a ragionare alla moltitudine , e studiò il discorso meglio che seppe per indurre a calma gli spiriti; e disse che serberebbe la Città per la santa Chiesa a nome del popolo. Indi per colorir maggiormente questa sua persuasiva , fece porre alle finestre del palazzo lo stendardo della Chiesa, di maniera che per questo mezzo il popolazzo quietassi, ed entrò nella speranza di venire a migliore stato, e liberarsi dagli usati fastidi.
      Mentre Giovanni per tenersi amico il popolo, apparecchiava , sebbene contra sua voglia alcune Tribù della Città con buon numero di soldati forestieri per metter freno agli avvanzamenti de'nemici, si scoperse in Bologna un trattato (a5 Gennaio) e cioè che Bittino de'Clarissimi, Capitano alla Cir-cla di Malpertugio, fra Saragozza e san Mammolo, con Giacomo dalle Pianelle, volevano notte tempo introdurre in Bologna Obizzo figliuolo di Giacomo Pepoli, non che Polo de'Liazzari, e Francesco dei Bianchi fuorusciti. Scoperto il trattato, Bittino fuggì , ma Giacomo rimase prigione, e fu trascinato per tutta la Città a coda di cavallo, quindi alla porta di Malpertugio appeso per la gola.
      Bonifazio e Lippo, Conti da Panico, possedevano la piccola Ròcca delle Pedolette , come Signorotti di quei tempi, ed abusando di lor potenza e libertà, molestavano spesse volte contra ragione i loro circonvicini, e si facevan da questi, come da servi ubbidire; per la qual cosa il Conte Giovanni uno della stessa famiglia, il quale era uomo di più mite natura, deliberò di toglier loro la possessione di quella Ròcca. Laonde con Alidosio suo cugino,


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Annali della città di Bologna dalla sua origine al 1796
Tomo Terzo
di Salvatore Muzzi
Tipi di S. Tommaso d'Aquino
1841 pagine 718

   

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