Annali della città di Bologna di Salvatore Muzzi
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ANNALItraggittò a Corticella e un' altra Bastia fabbricò*? ed una terza suscitò dalle fondamenta a san Ru£-fillo dalla parte del còlle , per impedire che venisse vettovaglia dalla Romagna. Per questa guisa Bologna da ogni banda vedovasi assediata, ed in procinto estremo di cader preda del Visconti.
Ma, come per prodigio, ispirò Iddio a Gomezio ed al Malatesta soprannomato l'Ungaro, il rime-dio per sovvenire la Città quasi perduta. Onde fecero intendere a Francesco IL degli Ordelaffi , Capitano di ottocento barbute al servigio di Bernabò, che volendo egli ritornare all'ubbidienza della Chiesa e condurre a Bologna la sua compagnia, gli sarebbe restituito Forlì pel dominio ; essendo meglio per lui risalire al primiero stato di signoria col favor della Chiesa, che sperare di venirvi riposto per fatto del Visconti. E quando acconsentisse a questo partito, oltre la fede , ne sarebbe fatto sicuro per pubblico Istrumento. Piacque asr sai la proposta al Forlivese Ordelaffi , il quale assicurato della promessa diede opera per eseguire la cosa. Divulgò adunque per tutto il campo (i4Gìuj-gno) che egli voleva quella notte assalire la scorta della vettovaglia che si doveva recare dalla Moli-nella al campo de'Bolognesi, e farne preda. E calata la notte coli'ombra sua, l'Ordelaffo con tutte sue genti si partì ; e cavalcato avendo verso la Mo-linella quasi un miglio, prese il cammino verso Bologna, narrò ai soldati ciò che per loro era a sperare costì, cavalcarono tutti frettolosamente e prima di giorno furono introdotti nella Città, e cordialmente accarezzati. Al venir dell' aurora giun-gevan pure in Bologna Galeotto Malatesti e Pier Nicola Farnese con due mila cavalli e cinquecento fanti, che il Cardinale Egidio, stando in Ancona, mandò. Inoltre, la stessa mattina uscirono dalla Città alcuni cavalli leggieri a scorrere d'ogni intorno lontano circa un mezzo miglio, con ordine che nessuno potesse uscire per dar novella agli inimici del soccorso giunto, e di ciò che in Bologna si disponeva. —
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