Annali della cittą di Bologna di Salvatore Muzzi
BOLOGNESI
'275
e lance in tanta quantitą , che il cielo era dall'armi annugolato, e per l'aere piovevan le saette dall'una parte e dall'altra. Ed ecco a muoversi di subito un -cavaliere delle genti del Bizozero colla lancia in pugno, inverso le schiere di Gomezio ; ed ecco un altro cavaliere uscir dai drappelli dei Felsinei colla lancia simigliantemente in pugno , e venirgli incontra ; e percuotersi insieme, Gomezio ( eh' era egli il campione uscito di schiera ) fu dal prode nčmico a sommo il petto ferito , sicché dovette riparare fra' suoi. A questo colpo non isgo-mentarono i Bolognesi, ma raddoppiaron di rabbia e d' indomito valore : e 1' imperterrito Malatesti , aspro cavaliero di armi, colle quattro Tribł cittadine si spinse addosso ai nemici e ricacci olii fino al Ponte. Ma come vi fu presso, i Viscontiani prendendo vigore, si volsero ai Bolognesi e li respinsero addietro. Galeotto colla sua gente or rinculava or respingeva, e facea come 1' onda del mare che percuote le spiagge , ed ivi infranta rimbalza e spumeggia. Cosģ due volte il Malatesti percosse, e due volte addietro tornņ. Alla terza volta affrontatasi r una parte e l'altra a battaglia, di pieno convegno combatterono a mano a mano, cavaliero con cavaliero , fante con fante. Allora fu dura ed aspra battaglia, e grande mortalitą di valorosi, imperciocché niuno fu che rivolgesse viso. Quivi si fecero i mucchi d'arme, e di cavalli, e di uomini spenti , fra' quali un Alfonso devoto del Cardinale Albornozio ; e stavano mescolati insieme i mezzo vivi con esso i morti. Veggendo questo il Capitano Galeotto , trasse lą e misesi in zuffa : ed ora lanciava dardi, ora a due mani menava una scure strappata ad un guastatore, ora una mazza girava a tondo, e niun colpo indarno gittava. E sempre dintorno al suo destriero erano prodi ammaestrati in ogni fatto d'arme, i quali lo servivano in ciņ che si richiede a battaglia. E spezialmente stavano con lui i Capitani pił valenti degli Ungari, ed eletti delle Felsinee Tribł. Con essi di compagnia,
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