Annali della città di Bologna di Salvatore Muzzi

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      ANNALIandava tagliando ed uccidendo la gente del Bigio-gero, e non era veruno che a lui potesse resistere, e quanti colpi dava il Malatesti , tanti avversari malmenati e gementi lasciava. — Per la parte loro anche i nemici non si stavano inerti: ed un feroce Viscontiano, nomato Vincenzo Zodi , faceva tale macello delle genti Felsinee , che una schiera capitanata da Fernando Pretore ebbe in parte malconcia. Di che Fernando sdegnatissimo , invaghito di dar morte al funesto combattitore, gli si fé'incontro e gridò : a combattere con paurosi conigli credi tu esser venuto ? Io voglio che tu porti novella all' inferno, come tu abbia ricevuto questo colpo di mano di Fernando. — E detto ciò , punse il destriero, e andogli addosso , e giù del cavallo il travolse morto. E volgendosi tosto, e vedendo due prodi che correvano drittamente a lui, lascia ogni gente, e percuote a costoro; e come è giunto al tiro della spada, mena un colpo al primo di essi tra il capo ed il còllo 3 e sì 1' ha ucciso. Ciò scorgendo il compagno , mettesi a fuggire ; e Fernando gli è dietro. Quegli vola quanto può, ed ora in qua ora in là si aggira col destriero per fare stancare quello di Fernando. Ma costui tanto lo seguita che lo ha giunto , e calatogli un fendente sopra l'elmo, gli squarcia il capo ed il viso quasi fino alla gola. Quindi tosto assale un altro nemico , il quale da scaltro gli dice : Se tu sei prode come dimostri , non ti fidare al valor del cavallo , ma del brando ; discendi dal tuo corsiero, e meco ti misura a petto a petto coli'arte de'fanti. A queste parole incontanente Fernando gittasi a terra dal destriero, e arrecasi lo scudo in braccio , e stringe più fortemente la spada. E l'altro come lo vede a terra a piedi, punge il cavallo di forza , e lieve quanto può si dilegua. Allora un drappello di cavalieri Viscontiani assale per ogni banda 1' incauto Pretore, e rendendo vana l'arte sua formidabile, con mille ferite lo stende morto , e lo lascia sul campo a miserando spettacolo de'suoi. Ad una tal
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Annali della città di Bologna dalla sua origine al 1796
Tomo Terzo
di Salvatore Muzzi
Tipi di S. Tommaso d'Aquino
1841 pagine 718

   

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