Annali della città di Bologna di Salvatore Muzzi

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      ANNALIlega frattanto sopra la Massa, dove fece fermar le sue genti : e questo fece perchè Anichino fiuon-garbo, ritrovandosi colle sue genti a Solerà, quivi / fabbricava una Bastia opposta a quella che la lega alla Massa teneva.
      Or mentre in Ferrara si facevano feste e trionfi per occasione de' parentadi conchiusi, i Conti da Panico , riconciliandosi co'Bolognesi, giurarono d'esser loro amici e fedeli, e restituirono a Felsina il luogo di Caprara, nel tempo stesso che il Malate-sti prese Castel Nuovo, il quale si ritrovava nelle mani de' Visconti. — Ed Anichino Buongarbo Capitano di Bernabò , non pago ancora d' aver fabbricato la Bastia a Solerà , fece gittare un ponte sul Canale di Modena, volendo per esso passo soccorrere Crevalcore nelle sue bisogne, ed anche perchè potessero transitarvi quattromila barbute di Bernabò, delle quali avendo avuto avviso il Mala-testa, fece subito la mostra delle sue milizie, consistenti in cinquemila e cinquecento cavalli armati , ed undicimila e cinquecento pedoni, ed ordinò 1' esercito suo , con animo deliberato di venir col nemico a battaglia. Ed avvicinatosi al campo avversario , intese che molta, vettovaglia andava ai Visconti ; il perchè con dugento cavalieri tese un' imboscata , e tutta predò la vettovaglia assalita, e molti della scorta ferì ed uccise. E ciò fatto, passò con sue genti presso a Crevalcore, e l'intero paese mise in rovina (i5 Giugno).
      Frattanto Cane della Scala e Francesco Carrara, valorosi Capitani, furono a' danni di Brescia ; e mentre che depredavano quelle contrade, Anichino sopraggiunse, e venuti insieme a fiero attacco, morirono cento barbute Viscontiane, passate a filo di spada. E non ebbe appena il Malatesti questa vittoria ottenuta, che gli venne in soccorso il restante dell' esercito , e tutti uniti si fermarono sul Veronese. Nel tempo stesso Gomezio mandò molte insegne sopra Battedizzo e sopra Badalo , piccole Ròcche di là dal Reno e dalla Setta in faccia alla rupev^


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Annali della città di Bologna dalla sua origine al 1796
Tomo Terzo
di Salvatore Muzzi
Tipi di S. Tommaso d'Aquino
1841 pagine 718

   

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