Annali della città di Bologna di Salvatore Muzzi
BOLOGNESI 363
i quali furono i primi che fra noi si chiamarono col nome di Lance, mentre per lo addietro tutti i lancieri venivano appellati barbute.
ANNO DI CRISTO 1568.
Regnando, con potestà di Pretore Rosso de'Ricci Fiorentino, i Bolognesi ebbero lettera dal Marchese Giovanni Oleggio Vicario di Fermo per la Santa Romana Chiesa, il quale chiedeva ad Amerigo Vescovo di Bologna e Tesoriere del Pontefice in Italia , cinquanta mila fiorini d' oro, che ancor restava ad avere. E ricevette inoltre il Senato di Bologna lettere di Urbano Pontefice, per le quali doveva richiamare in patria tutti quei cittadini che erano stati ufficiali nelle terre dei ribelli ; e ciò particolarmente riguardo alla Marca Anconitana ; avendo scritto al Vescovo di Ferrara che forzasse i sovra detti nominati al ritorno, usando ancora la forza della scomunica ove resistessero all'ubbidienza. Ed il Pontefice con altra lettera concedette ai Frati della milizia della Vergine, che non potessero venire aggravati di comparire innanzi ad alcun giudice secolare.
Ora essendo stato licenziato Giovanni Hauhevvod Capitano Inglese , dai Pisani che l'ebbero già assoldato , passò egli ai servigi di Bernabò, che proseguiva a radunar delle genti. E perchè aveva egli inteso gli andamenti del Marchese di Ferrara, che trovavasi d' accordo col Pontefice , volevasi assicurare della cosa. Per cui radunò genti, affine di opporsi agli ecclesiastici , e segnatamente ai Fiorentini : e questi , capitanati da Tommaso Obizzoni Bolognese, mantennero battaglia tra Arezzo e Cortona, per quattro ore continue, a capo delle quali Tommaso trionfò, e fece prigione il capitano Hauhevvod , con molti di sua compagnia.
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