Annali della città di Bologna di Salvatore Muzzi
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ANNALIviaggio t conceduta loro plenaria remissione dei peccati, li rimandò alla patria, ciò eh' essi ubbidienti fecero.
Morì in quest' anno 1' Oleggio, fatto migliore dalla sperienza e dall'età, nè più nocivo cotanto poiché cessò di governare per altrui , e stette egli solo per sé al Marchesato di Fermo. I Bolognesi , che cinque anni prima avrebber goduto della sua morte, or gli pregarono da Dio eterno riposo, poiché non v' ha uomo pentito e mutato, che non ottenga perdono dai cuori bennati e generosi.
E in sullo scorcio dell'anno fu fatta provvisione dagli Anziani sul lusso delle donne ; stabilendo „ che la moglie d' un cavaliere , o d' un giudice , e le figliuole e le nuore de'medesimi potessero portare in cintola once venticinque d'argento, e le smaniglie del medesimo peso, e le pelli di Varo alle vesti riversate da piedi ; le altre donne poi once quindici alla cintura, e cinque nelle smaniglie. Ma che niuna donna portasse velluti, nè ca* micie coi trapunti d'oro, nè perle, nè panni a ricamo. „ — E con questo bando furono chiuse le bisogne di Felsiaa dell' anno che per noi si chiude ora.
ANNO DI CRISTO 1567.
Francesco de'Calboli da Forlì venne confermato Pretore di Bologna; e fu suo Giudice Andrea da Monte Cassino, e Catellano da Cremona suo Dottore.—Era venuto in Italia Urbano Papa, secondo accordo fatto in Avignone coli' Imperatore e coi Collegati ; e lasciata Marsiglia, fu condotto sopra xftagnifica galera (che il Cardinale Egidio avevagli fatto apparecchiare ) a Genova, a Pisa e quindi a Corneto. Quivi il detto Cardinale 1* incontrò e con gran pompa l'accolse in Viterbo, dove riposandosi,
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