Annali della città di Bologna di Salvatore Muzzi

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      4ao A I^N A L Idal Tribunato. E compiuto poi un tale ufficio, ne doreano star lungi per un anno : e se fra il detto termine lo avessero accettato ; oltre di esserne esclusi , anche il Pretore ed il Capitano li dovevano condannare in cento lire.
      Dovevano essi avere un Notaio ed un Nunzio al loro servigio ; i quali in ricompensa delle fatiche pei détti ufficiali, oltre gli stipendi, erano anoh'essi liberi dalle guardie notturne e diurne, che nella Città si facevano, ed erano esenti dalle cavalcate , se però non occorreva ad alcun Tribuno uscire dalla Città col Gonfalone: e potevano portar armi offensive e difensive, come più loro piacesse.
      Queste ordinazioni non piacquero molto ai due partiti Scacchese e Mal traverso ; i quali ben conoscevano che questo ufficio del Tribunato era base e fondamento della franchigia di Bologna; ma non volevano acconsentire a così strette ordinazioni, per le quali i nobili non potevano congregare amici, né frequentarsi in conviti come prima facevano. Sdegnati adunque ambe le parti per così strette leggi, cominciarono segretamente a radunare armigeri , ed a tessere funeste tele per travagliare la pace e la quiete della Città.
      Intanto gl'Inglesi di ventura proseguivano a Scorrere il territorio di Bologna, senza che i nostri si potessero difendere , perchè mancavano di denaro , e in conseguenza di uomini. 14 perchè, volendo pure procacciarsi alcun soccorso, pubblicarono per la Città, che chiunque volesse prestar denari alla Camera di Bologna, godrebbe privilegi ed avrebbe l'otto per cento. Pel quale invito ottenne il Senato dugento mila fiorini d' oro.
      Era Taddeo Azzoguidi bramoso che 1 Pepoli e i loro amici spatriassero ; e però con efficaci ragioni andava persuadendo i cittadini e gli amici che il lor ritorno sarebbe alla Città di molto giovamento, e base della pace universale e del vivere lieto de' cittadini. Con questo ragionamento faceva prova degli animi altrui. Ripeteva un giorno questo


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Annali della città di Bologna dalla sua origine al 1796
Tomo Terzo
di Salvatore Muzzi
Tipi di S. Tommaso d'Aquino
1841 pagine 718

   

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