Annali della città di Bologna di Salvatore Muzzi
BOLOGNESI
48iIl Sedato di Bologna comprò in quest'anno dagli eredi di Nicolò Pepoli (16 Ottobre) una casa grande dóve poi fabbricò la Gabella della Mercanta , vendendo la vecchia, e procurando così vero comodo ai mercatanti forestieri, ed alla Città. Prestarono a quest'effetto buona somma di danaro Felice Ammanati e Biondo Meringhi Fiorentini, consigliando questa impresa Bartolommeo Saliceti famoso giureconsulto , e Mastro Andrea de'Barbieri.
Era Federigo Boemo, per cagionò di rappresaglie , carcerato in Bologna , e gli erano state trattenute le robe che seco conduceva: il perchè Vin-cislao Re de' Romani scrisse ai Consoli che per amor suo il volessero non solo liberare ma restituirgli inoltre le merci, imperciocché Federigo era aderente di lui. Ed il Consiglio lo liberò in virtù di Yincislao, ed ogni cosa gli restituì.—E nel tempo stesso il Consiglio Generale di Bologna e gli Anziani decretarono che la Camera degli Atti del Co-» mune tutta si fabbricasse in vólto di pietra cotta, sì perchè perpetuamente le pubbliche scritture vi venissero conservate , come ancora per assicurarla da ogni sinistro che occorrer vi potesse. Lo stesso .Consiglio pose ancora provvedimento a molte Co-l munità del territorio Felsineo gravate da nuovi dazi, e da imposizioni insopportabili: al quale provvedimento deputò dodici uomini cospicui della rio± stra patria, i quali presero a visitare paratamente le Castella ed i luoghi del Contado, e conosciute ingiuste le imposizioni che questi pagavano, le fe± cero sgravare, e n'ebbero sinceri ringraziamenti.— Fu sullo scorcio dell* anno che una» Compagnia chiamata della Stella essendo in Romagna tentò di avere il passo pel territorio di Bologna: il che dal Senato inteso, tosto destinò per guardare ogni transito Egano Lambertini colle genti del Marchese di Ferrara, il quale fece vano il pensiero di quella compagnia, la quale passò in Toscana per lo suo meglio. Ed essendo stato tolto l'interdetto a Firenze, per benignità del vero Pontefice, n'ebbero gioiaArmai. Boi. T. Ili,
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