Annali della città di Bologna di Salvatore Muzzi

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      nostri, n'ebbe molta meraviglia, e fu costretto li-> cenziare i soldati che aveva coiti sè. I quali soldati ( poiché Fiorenza era amica <Ji Bologna ) fecero le-loro scuse col Senato nostro, mostrando come non avevano impugnate le armi che per sostenere le nn gioni d'un fratello contro dell'altro, non già conn tao l'amica bolognese Città. Accolse il Senato Fel« sSneo le giuste discolpe degli uomini Fiorentini, i quali ritornaronsi lieti alla propria patria, lasciando il Conte Antonio a consumar dentro sè colla sua rabbia per essere stato siffattamente uccellato dal fratello.
      Aveva il Marchese di Ferrara sjno a quetfo tem-> po celato nell' animo il molto sdegno- che provava per la donazione d'Imola e del tuo Contado, fatta da Urbano Pontefice ai Bolognesi; ma in oggi manifestò tale sdegno:'perciocché un tale Sandro Ca-pomonte per istigazione di lui scorse con alcune bande di soldati e depredò tutto il paese d'Imola: ma i Bolognesi furon pronti a rintuzzarne 1% baldanza, ed a fortificare per ogni1 dove il paese ; laonde avvenne che Sandro si tìtirasse , e che il Marchese si steste contento della folle vendetta pressasi co} mezzo di luì.
      Il Senato nostro in quest'anno (19 Luglio) fec^ battere il Bolognino d'oro, detto poscia thaibatos' nel quale da una parte era il Leone di Bbfopift colla leggenda Bononia Docet, e dall'altra san Pie* tra colle chiavi in mano, e collé parole S.' P&l trus ; mostrando ad un tempo che la Città di Bo* logna coniava una tale moneta, e che la /medesima; si stava sotto la protezione del Romano Pontefice;
      Or mentre che il Senato batteva questa rrfoneta^ mentre acquistava Poggio Pisano, mentre fabbri* cava il Castello d'Argile, mentre studiava -ogfcfc mezzo per render felice, e forte e rispettata là pàp tria; ecco insorgere gli uomini'di Cento e1 tìellff Pieve, dicendo che solamente al Vescovo di fcclo^ gna e non ad altri erano Soggetti^ e* perciò a' lui solo intendevano d'ubbidire e non ad alt>ri, yofehé


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Annali della città di Bologna dalla sua origine al 1796
Tomo Terzo
di Salvatore Muzzi
Tipi di S. Tommaso d'Aquino
1841 pagine 718

   

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