Annali della città di Bologna di Salvatore Muzzi

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      BOLOGNESI
      48igodeva da qualche anno; e data la santa benedizione a tutti gli Oratori, ed a chiunque del loro seguito , li rimandò contentissimi alla patria.
      Intanto la Regina Giovanna di Napoli, dopo qua-rant' anni di regno, trovandosi vedova di quattro mariti, e senza figliuoli, adottò per figlio e successore Luigi Duca d'Angiò, secondogenito di Già. vanni Re di Francia, e gli fece dono del Reame di Napoli, acconsentendo l'Antipapa Clemente, che sperava in lui un sostegno per abbattere Urbano^ E morta essendo la vecchia Regina Giovanna, discese Luigi in Italia con esercito numerosissimo, per prendere possessione del Reame a lui pervenuto , e favorire l'Antipapa contro del vero e legittimo Pontefioe.—Alla notizia d'una tal discesa di Luigi, il Senato di Bologna temendo alcun disturbo per fatto de' fuorusciti, ed in modo particolare di Taddeo Azzoguidi (i quali desideravano un mutamento di cose per entrare nella Città e soperchiare i sudditi fedeli al Romano Gerarca) cominciò a scavar le fòsse d'ogn' intorno alla Città nostra, ed a fortificarla ; facendo altrettanto in tutti i luoghi deboli del Contado, acciocché potessero difendersi nei bisogni occorrenti. — Ed ecco l'Angioino se ne venne in Lombardia, poi nel Contado nostro (4 Agosto) che scorse trasversalmente da Panzano alle confine dell'Imolese, senza recare verun danno in sul nostro, e senza volere la più che minima cosa che pagata non fosse. Indi recandosi verso Romagna, come fn al San terno, creò cavaliere aurato un figliuolo di Beltrame Alidosi Signore d'Imola ; nel tempo stesso che in Bologna veniva conferita la medesima onorificenza dagli Anziani a Pietro da Canetolo, il quale andava Pretore alla Città di Fiorenza.
      In quest'anno una mortale malattia endemica, se non fórse una pestilenza, tolse di vita parecchi illustri Bolognesi, fra i quali il famoso Pietro da Moglio, amico già del Petrarca, e Bibliobarigi Azzoguidi Cavaliere e Capitano di gran valore. —
      v^


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Annali della città di Bologna dalla sua origine al 1796
Tomo Terzo
di Salvatore Muzzi
Tipi di S. Tommaso d'Aquino
1841 pagine 718

   

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