Annali della città di Bologna di Salvatore Muzzi
BOLOGNESI
48iMa ritornando all'anno di cui tessiamo la storia , diremo che una fiera pestilenza cominciò a travagliare od affliggere la Città ed il Contado ; laonde il Senato per placare lo sdegno dì Dio, dispensò elemosine ai poverelli , ed a pii luoghi ; ed alla cura degl' infermi deputò quattro medici valenti, frai quali furono i celebri, Francesco dalle Coltri e Baldisserra Conforti. Costoro, indefessi e zelantissimi camparon mólti dall' eccidio , ma non tutti che ricorrevano a loro: frai quali infelici che soccombettero al flagello, noi non diremo che di uno , il quale fu Giovanni da Lignano o de' Le-gnani ; quel celeberrimo Giovanni che fu il primo giureconsulto della sua età , e Vicario di Bologna per la Santa Sede : la cui morte, in mezzo al danno generale, fu sentita universalmente dai buoni come danno proprio ; sicché da tutti i Magistrati e dal popolo accompagnato alla Chiesa de* Reverendi Padri Predicatori , gli vennero celebrate solenni esequie , colla presenza del Vescovo, del Pretore , e de' primi Ufficiali dèlia reggenza. Il suo corpo fu poi deposto nella detta Chiesa in sepolcro di finissima pietra, col seguente epitaffio poetico :
Frigida mirifici tenet hic lapis ossa Joannis Ivit in astriferas mens generosa domos.
Gloria Legnani titulo decoratus utroque Legibus , et sacro canone dives erat.
Alter Aristoteles Hippocras et Tolomei Signifer, atque haeres noverat astra poli.
Abstulit hunc nobis inopinae sincopa mortis , Heu dolori bic Mundi portus et aura jacet»
Annoi. Boi. T. III.
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