Annali della città di Bologna di Salvatore Muzzi

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      Ed ecco ciò ohe si legge in quest'anno nel libro delle provvisioni intorno ai dieci della Balia: Avendo quelli della Balia fatte molte cose ad onore ed utilità della Città di Bologna, ed il Senato volendone tenere perpetua memoria, e fare che i meriti loro siano a tutto il mondo palesi, scrisse la presente ordinazione : „ che i detti dieci di Balfa dovessero avere le loro figure scolpite in marmo, coi nomi e cognomi, e che fossero poste in luogo apparente e luminoso nel mnro della prima Cappella entrando a destra della piazza nella Chiesa di san Petronio ; e sotto i loro piedi si ponga un marmo dove si scriva come i detti ufficiali per esso comune furono in quella guisa onorati a motivo dei loro meriti; ponendo sostanzialmente le operazioni fatte, e il tempo, e tutte le altre cose descritte nella particolare provvisione sopra citata ; con quella brevità maggiore che si potrà ; ed il tutto sia fatto a spese della Fabbricerfa di san Petronio. E i detti ufficiali siano padroni perpetui di detta Cappella intitolata a san Giorgio ; e ad essi spetti la elezione di ciascun Prete che sarà Cappellano o Rettore all'altare della Cappella medesima. E nella detta ragione di patronato succedano i prefati ufficiali figliuoli discendenti legittimi e naturali per linea mascolina , ma sempre il maggiore di età, che dai detti ufficiali discenda. E mancando figliuoli ad alcuno di questi ufficiali, la nominazione al patronato succeda in altri dei Dieci o dei loro discendenti che vivessero, e non in altrui. E posto che tutti i detti ufficiali, e i loro discendenti e figliuoli mancassero , allora la ragione di un tal patronato perverrebbe al Comune di Bologna. Ed acciocché le dette Cappelle possano servire ai divini uffici, il Comune di Bologna faccia provvisione che la detta Cappella sia dotata dell' entrata di essa Chiesa di san Petronio, del valore, o meglio della rendita di cento lire bolognesi per ciascun anno , a favore di un Cappellano e di un Chierico; il qual Prete non possa avere nè teuere altro benefìzio se non il suddetto ;
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Annali della città di Bologna dalla sua origine al 1796
Tomo Terzo
di Salvatore Muzzi
Tipi di S. Tommaso d'Aquino
1841 pagine 718

   

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